“5G Italy e il Recovery Fund”, a Roma l’1-2-3 dicembre 2020. Come partecipare
Anche quest’anno, consueto appuntamento con “5G Italy”, la Conferenza internazionale promossa dal CNIT, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, formato da 37 università pubbliche, a cui aderiscono oltre 1300 professori e ricercatori e in cui operano come dipendenti più di 100 tra ricercatori e tecnici.
L’edizione di quest’anno, la terza, guarderà all’innovazione e al futuro, alla luce dell’emergenza in corso e della necessità di rilancio dell’economia italiana.
Ecco perché si parlerà di 5G e Recovery Fund (NextGenerationEU), una opportunità di crescita legata alla nostra capacità di produrre progetti innovativi e di realizzare nuovi servizi mobili abilitanti, su una infrastruttura che dovrà inevitabilmente essere potenziata.
Dei 209 miliardi di euro assegnati all’Italia dal Recovery Fund, oltre 40 miliardi dovranno essere spesi nel Digitale, sia nelle infrastrutture che nei servizi. E gli investimenti per il 5G sono stati indicati dalla Commissione Europea come prioritari insieme alle nuove reti in fibra fino a casa.
Ma come spenderà l’Italia questi soldi?
Per quali progetti innovativi?
Cosa ne pensano i maggiori stakeholders e players più rilevanti dell’industria?
Come potranno contribuire le PMI italiane innovative impegnate nei settori della mobilità digitale?
Quali, infine, le sinergie tra digitale, green ed economia sostenibile? Di tutto questo si parlerà alla terza edizione di “5G Italy”, con l’intento di raccogliere le idee e le proposte progettuali delle aziende italiane e dei maggiori player di settore
I contenuti della precedenti edizioni della conferenza sono disponibili sul sito 5Gitaly.eu.
Promosso da:
Il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, https://www.cnit.it/), ente non-profit riconosciuto dal MIUR, svolge attività di ricerca, innovazione e formazione avanzata nell’ampio settore dell’ICT. Il CNIT consorzia 37 università pubbliche e dispone di 6 propri Laboratori Nazionali. Al CNIT afferiscono oltre 1300 professori e ricercatori. Il CNIT ha attualmente 124 progetti attivi: nazionali, regionali, europei, extraeuropei (USA, Cina, Corea del Sud, Taiwan, India, Israele), da enti sovranazionali (EDA, ESA, ETSI e NATO) e da commesse private. Nel programma europeo H2020 il CNIT ha ottenuto 57 progetti e ne ha coordinato 14. L’attività di trasferimento dell’innovazione generata dal sistema universitario verso le aziende costituisce una missione prioritaria del CNIT. Il CNIT lavora per facilitare la cooperazione tra le università consorziate e per promuovere collaborazioni tra le stesse università ed altri enti di ricerca ed industrie nazionali ed estere, con particolare attenzione alla definizione, alla promozione e alla realizzazione di progetti innovativi e di dimensioni rilevanti.Il CNIT è attivo in molti aspetti legati al 5G: i) partecipa a e coordina diversi progetti EU H2020 su 5G e relative applicazioni, tra cui veicoli autonomi, sistemi intelligenti di trasporto e telemedicina; ii) è membro della 5GPPP (https://5g-ppp.eu/); iii) partecipa alla sperimentazione MISE 5G nell’area metropolitana di Milano.
Organizzato da:
“5G Italy e il Recovery Fund”, a Roma l’1-2-3 dicembre 2020. Come partecipare