5G, una spinta all’economia britannica da 170 miliardi di euro entro il 2030
Nuovi investimenti, nuovi posti di lavoro, nuovi servizi e nuove opportunità di business per il mercato nazionale: il 5G in Gran Bretagna potrebbe assicurare una spinta economica valutata attorno ai 170 miliardi di dollari entro la fine del prossimo decennio.
È quanto hanno affermato i ricercatori di WPI Economics per Vodafone UK nel nuovo Report dal titolo “Levelling up: How 5G Can Boost Productivity across the UK”. Uno studio approfondito sul mercato interno, teso ad individuare le risorse necessarie a liberare tutto il potenziale del nuovo standard di rete mobile in Gran Bretagna.
“Siamo intenzionati ad offrire i vantaggi del 5G a tutte le case e le imprese della nazione – ha dichiarato il Sottosegretario alle Infrastrutture digitali, Matt Warman – per questo abbiamo già attivato reti 5G in 70 delle nostre città e stiamo investendo 200 milioni di sterline per accelerare le altre sperimentazioni, con lo scopo di sviluppare ulteriori servizi avanzati e applicazioni legati al nuovo standard”.
“Dobbiamo riconoscere il ruolo chiave che ha e avrà sempre di più il 5G nella nostra economica – ha spiegato Nick Jeffery, CEO di Vodafone UK – perché solo con questa nuova rete sarà possibile sbloccare il potenziale digitale di ogni regione e città del Paese”.
Entro il 2030, tali risorse potrebbero generare un boost economico per il Regno Unito calcolato in 158 miliardi di sterline, più o meno 173 miliardi di euro. Già entro il 2025, il 5G potrebbe generare un valore economico aggiuntivo pari a 38 miliardi di sterline.
Il Regno Unito, però, deve fare anche i conti con una protesta molto forte di alcuni politici e gruppi di cittadini proprio contro le reti 5G. Da gennaio a oggi sono decine gli attacchi incendiai e i sabotaggi contro le antenne 5G, senza contare le numerose aggressioni ai tecnici.
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