6G, attese 290 milioni di connessioni globali entro il 2030
Il 6G rappresenterà il 10% dei ricavi degli operatori di rete tra il 2029 ed il 2030
In soli due anni la rete 6G farà un salto in avanti notevole e si attendono centinaia di milioni di connessioni attivate entro la fine del decennio.
Secondo i dati del nuovo Report pubblicato da Juniper Research, infatti, entro la fine del 2030 saranno più di 290 milioni le connessioni alla futura rete 6G, tutte attivate tra il 2029 ed il 2030.
Proprio nel 2029 sono attesi dai ricercatori i primi lanci commerciali per il 6G. già dall’anno successivo questa nuova generazione di connettività rappresenterà il 10% circa dei ricavi degli operatori, quasi 75 miliardi di dollari.
Complessivamente, tra 5 e 6G, il totale dei ricavi in questione potrebbe raggiungere i 748 miliardi di dollari a livello mondiale entro la fine del decennio.
6G fondamentale per abilitare l’industry 4.0
La quarta rivoluzione industriale o industry 4.0 è nel segno delle telecomunicazioni. La connessione in rete delle macchine e dei robot, offre casi d’uso e nuovi servizi prima inimmaginabili. Tutti si aspettano che il 5G sarà la tecnologia abilitatrice di queste nuove applicazioni. È vero, ma solo in parte. Per la metà dei casi d’uso il 5G non basterà. Stiamo costruendo il 6G per colmare il gap.
Intervenire su macchine e infrastrutture da remoto, oppure operare chirurgicamente un paziente dall’altra del mondo, sono tutte attività che grazie alle nuove generazioni di rete saranno possibili diffusamente entro pochissimi anni (oggi ne abbiamo già qualche caso d’uso).
Tutte attività che richiedono latenze (tempi di reazione della rete) di pochi millisecondi e throughput (quantità di dati trasmessi al secondo) superiori ai 100 Mbit/s, anche in un ambiente complesso come quello industriale.
Investire di più sulle soluzioni RIS
Per favorire la diffusione di questa nuova rete e dei suoi servizi avanzati serviranno molto impegno, risorse finanziarie e politiche di supporto, perché le criticità sono diverse.
Ad esempio, bisogna evitare ogni tipo di interferenza legata agli ostacoli, come edifici o rilievi naturali. Per questo il Rapporto suggerisce maggiori investimenti da parte degli operatori in soluzioni RIS (Reconfigurable Intelligent Surfaces), superficie intelligenti che consentiranno di attenuare tali interferenze.
La tecnologia RIS consente in sostanza di evitare che un ostacolo limiti l’intensità del segnale radio o ne riducano la portata, degradando così la qualità della connessione offerta a dispositivi e macchine di vario tipo.
Una soluzione che consente quindi di cambiare l’ampiezza del segnale, amplificandola nei punti più critici, facile da applicare su qualsiasi superficie preesistente, come quelle di palazzi o altri edifici, aumentando la copertura wireless in una determinata zona.
https://www.key4biz.it/6g-attese-290-milioni-di-connessioni-globali-entro-il-2030/478788/