Cina e Iran utilizzano l’AI per influenzare le elezioni negli Stati Uniti
Generative AI Insights è la rubrica curata da Recomb, il think tank dedicato all’esplorazione dell’impatto e del potenziale dell’AI generativa in vari aspetti della vita umana. Recomb studia l’AI generativa da tutte le angolazioni: professionale, etica, tecnica, legale, economica, ambientale, sociale, educativa e culturale. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Generative AI Insights su Key4biz clicca qui..
Secondo esperti, attori malevoli provenienti da Cina e Iran stanno cercando di manipolare l’opinione pubblica americana in vista delle elezioni presidenziali del 2024, utilizzando l’intelligenza artificiale per creare contenuti che suonano più naturali e convincenti per il pubblico statunitense.
Un sito chiamato “Nio Thinker”, apparentemente gestito da liberali americani, si è rivelato essere parte di un’operazione di influenza iraniana. Questi attacchi sono supportati da campagne di disinformazione che sfruttano strumenti come ChatGPT per generare testi in grande quantità e con pochi errori linguistici, aumentando l’efficacia di tali operazioni.
Anche la Cina è coinvolta in simili sforzi, utilizzando profili falsi sui social media per diffondere messaggi a favore di Donald Trump, noti come “MAGAflage”. La crescente sofisticazione di questi tentativi di manipolazione, alimentati dall’uso massiccio di AI generativa, segna una nuova fase nella disinformazione elettorale globale, rappresentando una sfida significativa per la sicurezza informatica e l’integrità delle elezioni.
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YouTube sta sviluppando strumenti di rilevamento AI per musica e volti, oltre a controlli per i creatori per l’addestramento AI
YouTube ha annunciato una serie di nuovi strumenti di rilevamento basati su AI per proteggere i creatori, inclusi artisti, attori, musicisti e atleti, dall’uso non autorizzato della loro immagine o voce in altri video.
L’espansione del sistema Content ID, attualmente utilizzato per identificare materiale protetto da copyright, sarà implementata per includere nuove tecnologie in grado di rilevare contenuti sintetici che simulano la voce cantata di qualcuno. Altre tecnologie di rilevamento saranno sviluppate per identificare la simulazione dei volti con l’AI. Inoltre, YouTube sta lavorando a una soluzione per dare ai creatori maggior controllo su come il loro contenuto viene utilizzato per addestrare modelli AI, affrontando una problematica sollevata da tempo dai creatori stessi.
Sebbene non siano ancora stati rivelati dettagli specifici, YouTube ha dichiarato di essere impegnata nello sviluppo di strumenti che permettano ai creatori di scegliere come il loro materiale può essere utilizzato da terzi sulla piattaforma. Infine, l’azienda prevede di lanciare un test della tecnologia di rilevamento del canto sintetico all’inizio del prossimo anno, in collaborazione con i suoi partner.
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OpenAI raggiunge 1 milione di utenti paganti per la versione business di ChatGPT
OpenAI ha superato il milione di utenti paganti per le versioni aziendali di ChatGPT, un indicatore della crescente domanda da parte delle imprese per il suo chatbot, nonostante la forte concorrenza. Questo dato include utenti iscritti ai servizi ChatGPT Team ed Enterprise, destinati alle aziende, oltre a quelli delle università che utilizzano il prodotto ChatGPT Edu.
Lanciato un anno fa, ChatGPT Enterprise offre funzionalità aggiuntive e maggiori tutele per la privacy, con l’obiettivo di aumentare i ricavi e compensare gli elevati costi di sviluppo dei prodotti AI.
Anche se OpenAI ha visto una crescita significativa nel numero di utenti aziendali paganti quest’anno, non è chiaro quante nuove imprese abbiano aderito. Meno della metà degli utenti aziendali di OpenAI si trova negli Stati Uniti, mentre il chatbot è particolarmente popolare tra gli utenti business in Germania, Giappone e Regno Unito.
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