CIO Survey 2023, l’incertezza economica non frena la trasformazione digitale
1.Il cambiamento strutturale delle aziende è sempre più supportato dalla digitalizzazione
Il clima di incertezza e di scarsa prevedibilità che caratterizzano attualmente il contesto economico e di mercato nel quale le aziende in cui i CIO operano non sembra avere avuto un effetto frenante significativo sul loro percorso di trasformazione digitale, che ha subito una forte accelerazione durante l’emergenza Covid, ma sicuramente ne ha cambiato il profilo nelle fasi successive.
Dalle risposte dei CIO intervistati si evince come dalla accelerazione digitale estensiva, ovvero dai massicci acquisti di PC, Cloud e servizi che ha caratterizzato la fase emergenziale si stia passando ad un profilo di digitalizzazione più strategica e intensiva, configurata come piattaforma integrata a supporto della trasformazione digitale dell’azienda e dei suoi processi
fondamentali.
2. Cybersecurity, Big Data e Cloud sono le aree su cui si concentrano i maggiori investimenti
L’utilizzo diffuso del digitale sui principali processi aziendali sta generando una notevole numerosità e varietà di progetti , molti dei quali in forte accelerazione nel 2023 rispetto all’anno precedente, che risultano fortemente focalizzati sulla Cybersecurity ,sui Big Data e gli Advanced Analytics,sul Cloud e sulle piattaforme per il Digital Customer.
3. I Piani di Sostenibilità sono sempre più abilitati dal digitale :una nuova sfida per il CIO
I Piani ESG stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nelle aziende e i CIO sono sempre più coinvolti nel fornire un supporto alla loro realizzazione attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali. Il 34,4% delle aziende è già orientato in questo senso e il 32,3% prevede di esserlo.
Il digitale come abilitatore dei progetti di sostenibilità
4. L’interesse verso le tecnologie emergenti è crescente ma gli investimenti sono poco significativi. L’intelligenza artificiale al centro.
I CIO intervistati hanno espresso interesse e attenzione crescenti alle tecnologie digitali più recenti ma a questo non fanno riscontro investimenti su progetti significativi, quanto piuttosto su progetti sperimentali.
Tecnologie emergenti tra grado di interesse e investimenti correlati secondo i CIO intervistati
Emblematico del gap tra grado di interesse verso le tecnologie emergenti e gli investimenti correlati è il caso dell’Intelligenza Artificiale che nella sua versione generativa sta riscontrando un elevato grado di interesse che stenta ancora a concretizzarsi in progetti di grande impatto aziendale sia per mancanza di competenze adeguate presso gli stessi CIO sia per scarsa chiarezza di quale sia il ruolo aziendale che ne coordini l’incorporazione nei principali processi.
Prospettive di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende
5. I CIO mostrano uno scarso interesse verso l’utilizzo del PNRR nei progetti di digitalizzazione
Il 62% dei CIO intervistati ha dichiarato uno scarso interesse verso l’utilizzo di fondi PNRR a supporto dei progetti digitali pianificati e solo il 18,9 % li sta già utilizzando.
Propensione all’utilizzo dei fondi PNRR da parte dei CIO intervistati
6. Cresce il contributo del CIO al raggiungimento degli obiettivi aziendali
Il 61% dei CIO intervistati dichiara di partecipare attivamente a Comitati che definiscono le strategie innovative delle aziende in cui operano,contro il 48% del 2022 e un altro 34% fornisce unicamente un advisory di tipo tecnologico.
Le risposte più puntuali relative al tipo di obiettivi aziendali a cui il CIO ha fornito un contributo significativo mostra chiaramente come si stia delineando una dicotomia tra CIO a cui continuano ad essere richieste azioni e investimenti orientati a obiettivi di efficienza e di cost saving e CIO a cui è richiesto un supporto a strategie di supporto a cambiamenti strutturali dell’azienda in uno scenario di discontinuità.
Il contributo del CIO al raggiungimento degli obiettivi aziendali
Questi diversi profili nel ruolo attribuito al CIO rispecchiano il dilemma che oggi si pone nelle aziende in una situazione di rallentamento dell’economia tra ottimizzare, razionalizzare e modernizzare il patrimonio tecnologico e applicativo esistente migliorandone le prestazioni e l’efficienza e riducendone i costi oppure se proseguire o addirittura accelerare il processo di trasformazione digitale dell’azienda aumentando il budget destinato a investimenti digitali.
7. Il gap e lo shortage di competenze rappresentano i maggiori ostacoli per il CIO innovatore
I CIO intervistati hanno evidenziato ostacoli di varia natura e di diverso peso che essi incontrano nei confronti dei progetti digitali e degli interventi innovativi che intendono sviluppare. Nella fase attuale un ostacolo importante è rappresentato dall’inflazione che da un lato erode silenziosamente i budget IT disponibili e richiede un loro riallineamento rispetto agli obiettivi pianificati e dall’altro induce i fornitori a richiedere aumenti di prezzo sui contratti in essere creando in questo modo situazioni di tensione. Su un piano meno congiunturale gli ostacoli dichiarati come rilevanti sono 3 : la cultura aziendale spesso poco orientata all’innovazione digitale, soprattutto presso i primi livelli manageriali, le competenze dello stesso CIO e della sua struttura che non risultano sempre aggiornate rispetto alla veloce evoluzione delle tecnologie digitali e,soprattutto la scarsa reperibilità di nuove competenze sul mercato del lavoro.
Il gap di competenze sulle are tecnologiche innovative secondo i CIO
8. Il livello di maturità digitale dell’azienda e le prospettive secondo i CIO
Il livello di maturità digitale raggiunto dall’azienda in cui operano viene giudicato sufficiente ma non pienamente soddisfacente con un punteggio di 6,73 in una scala da 1 a 10. Più positive e ottimistica risulta la previsione di crescita del livello di maturità digitale che in soli 3 anni dovrebbe raggiungere 8,2 punti sempre sulla stessa scala.
Il livello di maturità digitale dell’azienda oggi e a 3 anni secondo i CIO
9. Il futuro del CIO e i fattori di successo
La survey ha evidenziato come la figura del CIO stia assumendo un ruolo fondamentale nel supportare l’azienda in cui opera in una difficile operazione di rigenerazione e riposizionamento strutturali attraverso un utilizzo pieno di tutto il potenziale conferibile da parte delle tecnologie digitali. E’ alla luce di questa consapevolezza che vanno interpretate le risposte che i CIO intervistati hanno fornito alla domanda di quali siano i requisiti necessari perché le loro azioni e il loro ruolo possano avere un successo riconosciuto nei prossimi anni.
I requisiti di successo nella propria professione secondo i CIO
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