FORZE SPECIALI: USA VS RUSSIA. Quale è meglio?
USA e Russia hanno forze militari impressionanti, ed entrambe i paesi accompagno le forze armate ordinarie con corpi speciali, cioè unità particolarmente organizzate e preparate a svolgere una serie di funzioni estremamente delicate quali:
- controinsurrezione, cioè attività militare e di contrasto a forze armate non convenzionali, quali guerriglieri e terroristi, anche operando in collaborazione con popolazioni locali;
- operazioni di polizia e di indagine, sempre in collaborazione con forze locali o in loro addestramento;
- Operazioni di guerra non convenzionale, che vanno dal’eliminazione di target umani particolarmente sensibili, alla distruzione o furto di risorse e riserve,;
- Azioni dirette, come la conquista di uno specifico obiettivo, come una piazzaforte militare o la cattura di un comando o di un comandante, o la liberazione di soldati e/o ostaggi;
- Addestramento di forze di difesa straniere, come avviene per gli USA in Corea;
- Operazioni di ricognizione speciali, spesso sotto copertura e senza riconoscimento ufficiale e questo può variare da semplici attività di ricognizione in territorio nemico ad unità stabili impiantate in territori stranieri;
Gli USA hanno dato una speciale ricognizione formale ed operativa alle forze speciali con la creazione di un comando speciale, separato da quello delle altre forze armate, lo USSOCOM United States, Special Operations Command, che riunisce tutte le forze speciali dei vari corpi militari USA al proprio interno, migliorando e formalizzandone il coordinamento ed il comando. Nell’USSOCOM sono confluiti i corpi speciali dell’esercito (Delta Force, Ranger) dei Marines (Scout), della Marina (SEAL) e dell’aviazione (Paracadustisti).
Delta Force
I russi nel 2009 hanno creato un loro equivalente, il SOF, che viene inizialmente a comprendere al proprio interno il GRU, cioè il “Direttorato Generale dello staff generale del direttorato delle forze armate della Federazione Russa”, nome complesso per indicare i corpi speciali e di intelligence collegati direttamente allo stato maggiore russo. Mentre FSB, SVB e FSO, le agenzie di intelligence e controspionaggio interna, esterna e di protezione delle alte personalità rispondono direttamente al Presidente, al contrario il GRU rispondo al capo di stato maggiore dell’Esercito. Al GRU si affiancano le forze speciali del SVB, la famosa unità “Schermo” utilizzata soprattutto nella protezione di obiettivi sensibili russi all’estero, e le forze speciali della polizia come OMON e SOBR. Queste forze sono selezionate fra gli Spetsnaz, l’elite delle forze armate russe, che coprono varie forze armate dall’esercito e l’aviazione (berretto blu) alla marina (berretto nero) alla guardia nazionale (berretto marrone).
L’addestramento delle forze americane e russe è molto diverso, sia come focalizzazione , sia come addestramento in generale. Se quello americano è molto professionale, quello russo è più “Brusco” e diretto. Un breve video, che confronta scout dei Marines e forze speciali russe, vi può dare un’idea.
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Le forze speciali di entrambe i paesi sono preparate a combattere in unità dalle dimensioni contenute, in piccoli gruppi. In generale gli americani preferiscono una maggiore specializzazione dei singoli componenti del team (medico, comunicazione , etc), con ogni membro che ne ha una principale ed alcune secondarie. I russi non amano questa specializzazione e preferiscono una preparazione simile di base per tutti i membri del team.
Gli americani preferiscono addestrare per una maggiore flessibilità del team nelle sue funzioni, che quindi possono operare anche in ricognizione profonda ed a contatto con i civili, mentre i russi hanno tradizionalmente preferito concentrarsi nell’azione diretta. Inoltre le unità del GRU sono più specializzate nell’agire come avanguardia di una forza maggiore, mentre i corpi speciali USA hanno una preparazione maggiore nell’agire come singolo corpo, completamente separato dall’esercito.
Diverso inoltre è l’atteggiamento verso i danni collaterali. Le forze speciali USA hanno dei limiti operatovi più stringenti nel confronti dei possibili danni ai civili, ma questo spesso ne limita la capacità operativa. I corpi speciali russi hanno le mani più libere, anche di sbagliare, con una maggiore copertura politica. Ad esempio nel 1985 a Beirut furono rapiti quattro diplomatici sovietici da parte di una milizia per ottenere un maggior coinvolgimento dell’URSS in Siria. Fu inviato un gruppo Alpha per cercare di liberare gli ostaggi. Quando un diplomatico fu ucciso i russi identificarono un parente del capo del gruppo terroristico e, dopo averlo castrato, lo fecero a pezzi mandando le sue membra al gruppo terroristico. Dopo pochi giorni i tre diplomatici superstiti furono rilasciati e solo recentemente vi sono stati attentati ai membri di rappresentanza russi. Noti sono gli interventi nel caso del teatro Dubrovka, con 130 morti (più 40 terroristi), o l’attacco alla scuola di Beslan, terminato con 334 ostaggi morti e 34 terroristi.
Per terminare, se inizialmente le differenze nell’attrezzatura delle forze speciali era notevole, la possibilità dei russi di rifornirsi di armi individuali in occidente ha fatto si che questa differenza si sia di molto attenuata, nello stesso tempo la qualità delle armi di accompagnamento made in Russia è nota ovunque.
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