Israele attacca l’Iran, ma in modo mirato e non contro nucleare e petrolio

Israele ha attaccato, come previsto, l’Iran, ma lo ha fatto in modo controllato, senza colpire infrastrutture civili, e con obiettivi limitati e mirati verso comandi e infrastrutture militari in Iran e nei paesi che ospitano unità della Guardia Rivoluazionaria, IRCG. L’attacco è terminato alle 5 a.m. ora italiana. L’operazione si chiama “Giorni del pentimento”, e il termine “Giorni” fa pesnare che sia pronta un’eventuale altra ondata. 
  • Un gran numero di jet da combattimento israeliani è stato udito sopra la Siria.

  • I suoni uditi dalla Siria sono stati seguiti da esplosioni a Teheran.

  • Si parla di un’azione condotta da circa 100 caccia israeliani, quindi non si è trattato di un’azione in piccola scala,
  • Secondo fonti iraniane, almeno 5 esplosioni sono state udite a Teheran e Karaj.

  • Esplosioni sono state segnalate nelle campagne di Homs e Damasco.

  • Sei esplosioni sono state udite a Tikrit, Samarra e Al-Dur nel governatorato di Salahaddin.

  • Sono state segnalate esplosioni vicino al quartier generale delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.

  • I voli aeri sopra l’Iran sono stati deviati , lo spazio aereo su iran e Siria è praticamente chiuso

Fonte Telegram- Clash report

Gli obiettivi colpiti includono:

  • Circa 20 impianti di produzione di missili e droni,

  • Installazioni di difesa aerea,

  • Basi di droni

Qui la partenza dei caccia israeliani dalle proprie basi. La resistenza della contraerea iraniana, composta da batterie S-300 e forse S-400 sembra essere stata minima.

Tra gli altri obiettivi e le altre notizie che circolano sul web:

  • Israele ha attaccato alcune basi militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam.

  • Israele ha inviato un messaggio all’Iran prima dei suoi attacchi aerei di rappresaglia, avvertendo gli iraniani di non rispondere (Axios).

  • L’attacco israeliano sembra essere stato limitato ad alcuni siti militari della Guardia Rivoluzionaria per evitare una seria risposta iraniana, come vorrebbero gli Stati Uniti.

  • Sono state colpite anche le fabbriche del complesso militare iraniano, dove sono costruiti missili e droni.
  • Sarebbero state colpite anche basi di lancio dei missili.
  • Gli USA non hanno partecipato all’attacco, ma ora controllano la situazione e invitano l’Iran alla calma.
  • Non sono state colpite raffinerie

Esplosioni vista da Teheran i

Quali obiettivi non sono stati attaccati:

  • obiettivi nucleari, centrali o centri di ricerca;
  • obiettivi legati all’esportazione di petrolio di Teheran.

L’Iran ha confermato “danni limitati ad alcune località”. Sebbene le prove video/fotografiche siano ancora limitate, si prevede che le immagini satellitari riveleranno presto l’intera portata degli attacchi.  Il fatto che però l’Iran cerchi di minimizzare fa ritenere che non vi saranno contro risposte da parte dell’iran e che questi attacchi e contrattacchi possa, finalmente, finire, o avviarsi verso un progressivo esaurimento.

Israele si riserva di colpire altri obiettivi in caso di risposta iraniana, ma per ora la missione viene considerata conclusa. La palla passa nel campo dell’Iran e bisognerà vedere come risponderà, se lo farà.


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