Pirateria digitale, ecco perché ancora non è possibile bloccare i siti. “La piattaforma ‘anti-pezzotto’ pronta tra settembre-ottobre”

“La piattaforma è pazzesca e risolverà la pirateria digitale e sarà usata a partire da fine settembre/primi di ottobre”. Ad anticiparlo a Key4biz è una fonte che conosce la piattaforma ‘anti-pezzotto’, sviluppata da una società esterna per la Lega Serie A e donata, da quest’ultima, ad Agcom.

Perché la piattaforma non è attiva da quando, sabato scorso, è iniziata la nuova stagione del campionato di calcio della Serie A? Sappiamo, grazie alla recente indagine Fapav/Ipsos, che le partite in diretta sono tra i contenuti più richiesti illegalmente online. L’anno scorso, infatti, è stato registrato un +26% di atti di pirateria sugli eventi sportivi live.

Ecco i motivi per i quali la piattaforma antipirateria digitale non è ancora usata

È pronta, risulta a Key4biz, ma per essere usata serva la validazione del Regolamento, che la disciplina, messo a punto da Agcom. Gli esperti dell’Autorità hanno lavorato intensamente quest’estate per scrivere il Regolamento, perché – ecco il principale problema dell’ancora mancato uso della piattaforma anti-pezzotto – la legge antipirateria è entrata in vigore l’8 agosto scorso. Undici giorni prima dell’inizio del Campionato di calcio di Serie A.

Il vero rammarico è che si sono persi due mesi in Senato per l’approvazione di emendamenti “inutili”, che poi, in effetti, non sono passati.

Se non si fosse perso quel tempo per gli emendamenti non efficaci per il problema da risolvere, la legge sarebbe stata approvata due mesi prima, con lo stesso testo poi approvato in modo definitivo il 14 luglio 2023.

I prossimi passi chiave

Agcom convocherà un tavolo tecnico (già la prossima settimana o a settembre) aperto alle società delle telecomunicazioni e alla Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN). ACN si occuperà delle misure utili a garantire la cybersicurezza della piattaforma anti-pirateria, perché, non appena attiva, sarà, certamente, oggetto di cyber attacchi commissionati dalla criminalità che gestisce le IPTV illegali.

E dopo il tavolo tecnico, “a partire da fine settembre/primi di ottobre” sarà attiva presso Agcom la piattaforma in grado di disabilitare l’accesso a contenuti pirata nei primi 30 minuti della trasmissione dell’evento, mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite.

Non ci resta che attendere.

https://www.key4biz.it/pirateria-digitale-ecco-perche-ancora-non-e-possibile-bloccare-i-siti-la-piattaforma-anti-pezzotto-pronta-tra-settembre-ottobre/457252/