Pnrr e Comuni. De Capitani (Municipia, Gruppo Engineering): “Con partenariato pubblico-privato e local digital twin progetti realizzabili e utili per i cittadini”
I Comuni sono i soggetti attuatori di una molteplicità di interventi del PNRR che valgono, complessivamente, 40 miliardi di euro, ha ricordato la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio alla 40ª Assemblea Annuale di ANCI svoltasi a Genova dal 24 al 26 ottobre. Alla manifestazione ha partecipato, come relatore, anche Stefano De Capitani, Vice President Engineering e CEO Municipia,società del gruppo Engineering, che affianca da decenni città di ogni dimensione nel loro percorso di trasformazione digitale.
Key4biz. Come programmare e gestire infrastrutture digitali pensate per i cittadini in modo da attrarre loro in città o in piccoli Comuni?
Stefano De Capitani. Credo da molto tempo che la tecnologia debba essere al servizio dei cittadini. Consapevolezza nata dopo anni di dialogo con i sindaci, che hanno un approccio pragmatico alle soluzioni tecnologiche proposte dalle aziende. Oggi le persone decidono dove vivere in base a criteri diversi rispetto ad anni fa e le nuove infrastrutture digitali possono rappresentare uno dei motivi di attrazione per i cittadini, sia per chi vuole restare sia per i nuovi abitanti delle città.
I sindaci chiedono sempre ‘cosa posso fare e come posso usare le tecnologie per risolvere i problemi in città e migliorare la vita dei cittadini?’ Con Municipia rispondiamo proprio a queste esigenze delle Pubbliche Amministrazioni con un approccio diverso rispetto al passato e in grado di gestire con efficienza i servizi pubblici digitali che ci vengono affidati, tramite concessione.
Key4biz. Qual è questo modello di partnership tra Municipia e le PA?
Stefano De Capitani. Per vocazione siamo una società di business process outsourcing, che nella Pubblica Amministrazione significa essere un ‘concessionario’. Ci vengono affidati il progetto e la gestione di un servizio con l’obiettivo indicato dall’amministrazione comunale. Quindi, attraverso la nostra tecnologia i cittadini possono contare su un servizio efficiente, sostenibile e sicuro.
Key4biz. E il “Local Digital Twin” ovvero il “gemello digitale territoriale”, come può aiutare le amministrazioni a realizzare o a migliorare i servizi digitali per i cittadini?
Stefano De Capitani. Con i nostri Local Digital Twin – abbiamo case studies in diverse città italiane, da Torino a Firenze – alimentati con big data, banche dati, input da sensori collocati sul territorio, siamo in grado di creare un modello digitale della città o di alcune aree su cui è possibile fare analisi di scenari.
Key4biz. Ci fa un esempio?
Stefano De Capitani. Il nostro digital twin sulla sicurezza urbana ci consente di prevedere e quindi di anticipare la possibile pericolosità di un’area specifica della città, come una piazza o un quartiere. E lo facciamo analizzando, con il local digital twin, i dati sulla criminalità in quel posto, da chi è frequentato, il valore delle case, i tipi di negozi; tanti dati che ci fanno capire che l’area può avere un’evoluzione in termini di microcriminalità. Invece, grazie al digital twin, la città può intervenire preventivamente, non solo ad esempio con l’installazione di luci o videosorveglianza, ma attivando politiche per favorire un certo tipo di insediamento abitativo e commerciale, così da cambiare radicalmente il destino di quell’area. Un approccio proattivo di questo tipo è molto più economico ed efficace di quello tradizionale, quando si interviene ex post e si cerca di bonificare-resettare la zona.
Key4biz. Municipia non è un mero fornitore, ma è un partner tecnologico delle PA?
Stefano De Capitani. È così, perché i problemi da risolvere in ogni Comune sono tanti e di diversa natura e non sempre si ha il personale competente per la gestione delle tecnologie, soprattutto quelle emergenti e all’avanguardia come l’IA e l’IoT. Allora i Comuni e le PA in generale, piano piano, stanno capendo che è più vantaggioso affidarsi alla leva tecnologica offerta e gestita da un privato per finalizzare le politiche digitali, attraverso il partenariato pubblico-privato (PPP). Con questa modalità, il pubblico definisce le regole e la governance del progetto digitale, ma la realizzazione, la gestione nel tempo e la responsabilità è affidata, per concessione, al privato che non è più un mero fornitore, ma partner della trasformazione digitale.
Key4biz. Questo è un bel cambio culturale con cui intendere la partnership pubblico-privato?
Stefano De Capitani. Sì lo è, ma su questo c’è ancora molta strada da percorrere, ma il sentiero è tracciato, anche con le nostre partnership.
Key4biz. Con quale approccio e visione le imprese private possono aiutare i Comuni a spendere bene i fondi del PNRR per creare servizi per il cittadino sempre più innovativi, sostenibili e inclusivi?
Stefano De Capitani. L’Innovazione tecnologica genera, per sua natura, produttività e crescita sociale. I Comuni hanno la possibilità di realizzare i loro progetti PNRR legati alla digitalizzazione attraverso i partneriati pubblico-privato. Le imprese-partner garantiscono la realizzazione, il rischio operativo e la sostenibilità economica dei progetti con vantaggi per i cittadini e per il sistema Paese.
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