Rischi finanziari: gli USA puntano il dito su clima, stablecoin e cyber attacchi. La Relazione FSOC
Le minacce al sistema economico e finanziario americano
Negli Stati Uniti d’America, secondo uno studio del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), nei dieci mesi dell’anno in corso, sono stati registrati 18 eventi meteo estremi e disastrosi, ognuno con un volume di danni economici al seguito che ha superato il miliardo di dollari (“billion-dollar disasters”).
In media, quest’anno si è avuto un evento meteo disastroso, potenzialmente causa di danni per almeno un miliardo di dollari, ogni 17 giorni, per un totale di 568 morti fino ad ottobre 2021, ai quali dobbiamo aggiungere i quasi 100 morti dovuti alla catena di tornado (37 in totale) che in poche ore hanno attraversato 5 Stati USA non più di una settimana fa.
Mettendo per un momento da parte il costo umano, non c’è più dubbio che i fenomeni meteorologici estremi e distruttivi, favoriti da un clima in fase di ulteriore estremizzazione, rappresentano una grave minaccia per la stabilità economica e finanziaria degli Stati Uniti.
La Relazione annuale FSOC sui principali rischi sistemici
Tutto questo è stato ricordato in occasione della Relazione annuale del Financial Stability Oversight Council, alla presenza del Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, che nel suo discorso ha elencato i principali potenziali rischi alla stabilità finanziaria americana, a cui si aggiungono, oltre al clima, anche l’utilizzo di stablecoin e di altre risorse digitali non regolamentate, i cyber attacchi ad agenzie governative, infrastrutture critiche e supply chain.
“La Relazione ci consente di individuare e comprendere meglio quelli che sono i punti deboli del nostro sistema finanziario”, ha affermato la Yellen intervenendo alla presentazione del documento.
“Dobbiamo conoscere bene il quadro generale per capire dove e come intervenire se necessario, con un occhio al nuovo anno ormai alle porte”, ha precisato l’ex numero uno della Federal Reserve, la Banca centrale americana.
Il clima sempre più minaccioso
I rischi legati ai cambiamenti climatici sono tra le principali minacce per il sistema finanziario americano. Per questo secondo la Relazione servono più dati su ogni singolo evento meteo estremo, per poter sviluppare nuovi strumenti di intervento e implementare le soluzioni per la gestione dei rischi, anche per una corretta e più rapida informazione ai mercati finanziari e agli investitori.
Parola d’ordine, comunque, è resilienza finanziaria, una condizione che secondo lo studio è necessaria anche per la transizione ecologica dell’intero settore finanziario americano.
Lo spauracchio stablecoin
Altra preoccupazione per il Consiglio sono le stable coin, come già raccomandato nel Rapporto di un mese fa, che vanno monitorate continuamente, secondo gli esperti, in quanto queste criptovalute, usate per comprare e vendere altre criptovalute su piattaforme di scambio come Coinbase, stanno crescendo sempre di più di valore e potrebbero entrare in concorrenza diretta con il sistema bancario.
Le istituzioni USA per questo stanno lavorando ad un progetto generale di regolamentazione di questo settore, costringendo chiunque emetta stablecoin precisi requisiti di liquidità e di capitale, come quelli richiesti alle banche, eventualmente c’è la possibilità che siano considerati fondi monetari, soggetti a limiti molto rigorosi su quali attività o meno possono investire.
Una preoccupazione condivisa anche dalla Banca centrale europea, che pensa all’euro digitale proprio per stabilizzare il settore.
Gli americani temono sempre di più i cyber attacchi
Un’ultima raccomandazione, non per importanza, contenuta nella Relazione annuale del Financial Stability Oversight Council, è stata identificata nelle vulnerabilità della cybersecurity nazionale, soprattutto in relazione alla sicurezza delle agenzia governative, del sistema sanitario, delle supply chain e delle infrastrutture energetiche e dei trasporti.
Secondo il Rapporto dell’Identity Theft Resource Center, il numero dei data breach negli Stati Uniti è aumentato del +17% rispetto all’anno passato, mentre nel terzo trimestre del 2021 ci sono state 793 mila vittime in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
In particolare, come anticipato, sono le supply chain che hanno registrato il maggior numero di data breach, come il caso Blackbaud, che ha visto coinvolte alla fine quassi 13 milioni di persone per la violazione dei dati relativi a 580 organizzazioni.
Il 70% degli americani considera gli attacchi informatici come la minaccia principale alla sicurezza nazionale, secondo uno studio condotta da Pearson Institute e dall’Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research.
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