Stati Generali della lotta alla pirateria, tra legalità, sicurezza e IA. Il 28 giugno a Roma la presentazione dei nuovi dati FAPAV/Ipsos

Stati generali della lotta alla pirateria tra legalità, sicurezza e intelligenza artificiale
Nuova ricerca FAPAV/Ipsos sulla pirateria audiovisiva in Italia

28 giugno 2023
Ore 10,30
Auditorium dell’Ara Pacis
Via di Ripetta 190
Roma

La violazione del diritto d’autore è uno dei problemi più gravi che affliggono l’industria dell’audiovisivo, della cultura e della creatività. Gli atti di pirateria online si moltiplicano, mettendo seriamente a repentaglio investimenti e posti di lavoro nel settore, in Italia, come nel resto d’Europa e in gran parte del mondo.

Il prossimo 28 giugno a Roma, all’Auditorium dell’Ara Pacis, si terrà l’evento di presentazione della nuova indagine FAPAV/Ipsos sulla pirateria audiovisiva in Italia, dal titolo: “Stati generali della lotta alla pirateria tra legalità, sicurezza e intelligenza artificiale”.

La pirateria online è un grave fenomeno che viola i diritti dei professionisti delle industrie audiovisive, danneggiando il tessuto culturale e creativo del nostro Paese e favorendo molteplici attività illecite”, ha commentato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, sottolineando la necessità di sensibilizzare il pubblico sui benefici delle offerte legali e di educare sul valore della creatività e della Proprietà Intellettuale.

Bagnoli Rossi ha poi aggiunto: “La ricerca FAPAV/Ipsos negli anni è diventata uno strumento fondamentale che permette di avere una fotografia puntuale del fenomeno in Italia e delle sue gravi conseguenze in termini economici ed occupazionali. Informazioni indispensabili per poter sviluppare strumenti adeguati e necessari per contrastare un fenomeno illecito che ha un forte impatto anche sul sistema culturale italiano”.

L’edizione 2023 della ricerca, oltre che sui nuovi dati relativi all’incidenza degli atti di pirateria, si caratterizza per il focus sull’IA, l’intelligenza artificiale generativa, di cui tanto si parla e che certamente crea diverse problematiche in termini di rispetto del diritto d’autore, ma anche di cyber pirateria, perché i gruppi criminali che operano online, a danno dei legittimi proprietari dei diritti, sfruttano da tempo l’innovazione tecnologica per moltiplicare opportunità e profitti.

Ancora oggi, Il 14 % degli europei ammette di aver avuto accesso intenzionalmente a contenuti da fonti illegali negli ultimi 12 mesi. La percentuale sale a 1 persona su 3 (33 %) per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Ciò si è verificato in particolare per guardare eventi sportivi utilizzando dispositivi o applicazioni di streaming illegali.

A livello mondiale, l’anno passato si sono stimate 215 miliardi di accessi a siti e piattaforme di pirateria online, con un aumento degli atti di pirateria stimato attorno al +22%.

L’intelligenza artificiale generativa, in particolare, mette in difficoltà soprattutto gli artisti, i creativi, da chi scrive a chi gira film, da chi fa fotografie a chi crea opere d’arte, ma non solo.

Si pone quindi una questione giuridica non da poco, perché le IA generative stanno per invadere la rete (in termini numerici e operativi) e il rapporto tra i creatori di contenuti multimediali e i fornitori di questi software andranno regolati in maniera dettagliata, se non si vogliono riempire i tribunali di cause.

Altro problema non da poco, quanto dovranno essere pagati i titolari dei diritti di copyright sui contenuti? In termini di guadagni, conviene più pubblicare in rete una fotografia originale o offrirla all’addestramento delle IA?

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