Windows 11 alza le difese contro gli attacchi brute-force


Un sistema di protezione attivo per impostazione predefinita blocca automaticamente gli account dopo 10 tentativi di accesso falliti per 10 minuti

Le ultime build di Windows 11 (Insider Preview 22528.1000 e successive) bloccano automaticamente gli account dopo 10 tentativi di accesso falliti per 10 minuti. Lo scopo è impedire gli attacchi brute force agli account, basati sull’individuare le password attraverso una serie di tentativi di accesso.

David Weston, vicepresidente di Microsoft per la sicurezza delle imprese e dei sistemi operativi, ha pubblicato un tweet sull’argomento, dichiarando che “le build di Win11 hanno ora un criterio di blocco dell’account di DEFAULT per mitigare RDP e altri vettori di password brute force.

Questa tecnica è molto comunemente utilizzata nel ransomware gestito dall’uomo e in altri attacchi: questo controllo renderà la penetrazione con tecniche brute force molto più difficile, il che è fantastico!”.

RDP (Remote Desktop Protocol) è un protocollo di rete proprietario sviluppato da Microsoft, che permette la connessione remota ai computer attraverso l’interfaccia grafica di Windows.

Il suo utilizzo per violare le reti aziendali è talmente diffuso che l’FBI ritiene che sia responsabile di oltre il 70% di tutte le violazioni di rete che portano ad attacchi ransomware, secondo quanto riportato da BleepingComputer.

Il ransomware gestito dall’uomo è invece, secondo la definizione della stessa Microsoft, “il risultato di un attacco attivo da parte di criminali informatici che si infiltra nell’infrastruttura IT locale o cloud di un’organizzazione, eleva i propri privilegi e distribuisce ransomware ai dati critici”.

Secondo un articolo dell’azienda citato da Weston in un tweet correlato, questi attacchi costituiscono una minaccia significativa e in crescita per le aziende e rappresentano una delle tendenze di maggior impatto nella cyber criminalità di oggi.

Sono molto diversi dai ransomware a diffusione automatica come WannaCry o NotPetya e i pirati impiegano il furto di credenziali e metodi di spostamento laterale tradizionalmente associati ad attacchi mirati come quelli provenienti da hacker degli stati-nazione.

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