Il Ministro Verde tedesco Habeck Non vuole dipendere troppo dal gas e dal petrolio USA

L’Europa non deve dipendere troppo dal petrolio e dal gas statunitensi, ha dichiarato martedì il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck, Verde ed uscente, un giorno dopo l’insediamento di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti.

L’Europa deve “andare incontro all’amministrazione Trump con una mano tesa, ma senza farci tagliare la mano”, ha detto Habeck al vertice sull’energia Handelsblatt a Berlino, proprio mentre il Presidente Trump esortava ancora una volta l’Europa ad acquistare più petrolio e gas americani.

Durante la presidenza Trump, l’UE deve rimanere unita e definire i propri interessi, anche nel settore energetico, ha affermato Habeck, citato da Bloomberg.

Habeck, membro del partito dei Verdi in Germania, ha anche criticato il ritiro di Trump dall’Accordo di Parigi avvenuto il primo giorno.

“È l’inizio di un fallimento storico”, ha dichiarato il ministro tedesco, che ha sostenuto l’accelerazione della transizione energetica in Germania e in Europa per ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

Habeck incontra il Principe saudita

Habeck ha anche criticato il piano di Trump di imporre tariffe ai partner commerciali, affermando che queste indebolirebbero le economie e aumenterebbero l’inflazione sia negli Stati Uniti che in Europa.

Habeck può sempre acquistare il gas dalla Russia

La situazione sta diventanto sempre più divertente: la UE vuole eliminare completamente le importazioni di GNL russo, anche se in modo graduale. Ora però i Vedi affermano che non si può dipendere dall’unico altro produttore che può incrementare la capacità produttiva rapidamente gli USA, perché c’è Trump.

Se per motivi ideologici Habeck non vuole dipendere dagli USA di Trump può sempre riprendre a importare dalla Russia, che sarà ben felice di fornire nuovamente l’Europa. Altrimenti può produrre lui il gas naturale, oppure può costruire delle centrali nucleari, alle quali i verdi sono contrari.

Il Presidente Trump ha esortato l’Unione Europea ad aumentare gli acquisti di greggio e gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti se vuole evitare le tariffe su tutte le importazioni.

“L’unica cosa che possono fare rapidamente è comprare il nostro petrolio e il nostro gas”, ha detto Trump ai media lunedì, come citato da Bloomberg. “Risolveremo la questione con le tariffe, oppure dovranno comprare il nostro petrolio e il nostro gas”.

È la seconda volta che il Presidente Trump esorta l’Europa a comprare più energia americana, dopo aver minacciato “TARIFFE a oltranza!!!” a dicembre.

Nel suo primo giorno di mandato, il Presidente ha revocato la cosiddetta pausa sulla costruzione di nuovi terminali di esportazione di GNL che l’amministrazione Biden aveva imposto al settore a seguito di uno studio che sosteneva che le esportazioni di GNL avevano un’impronta di carbonio superiore a quella del carbone. Questo può permettere agli USA di incrementare le esportazioni di GNL in modo discretamente rapido.


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Trump, “emergenza energetica” per rilanciare il fossile

Trump dichiara l’emergenza energetica nazionale

Torneremo ad essere una nazione ricca e sarà l’oro liquido sotto i nostri piedi a renderlo possibile” così il Tycoon ha ufficialmente annunciato l’emergenza energetica degli States durante il discorso inaugurale del suo secondo mandato alla Presidenza. Ma favorire la produzione di petrolio e gas rappresenta solo una piccola parte della rivoluzione che il neo Presidente vuole intraprendere in campo energetico. Tra le misure immediate, incluse nel pacchetto degli ordini esecutivi (già firmati) che Trump sta per adottare vi sono, infatti, anche lo stop ai sussidi per i veicoli elettrici, la revisione delle normative sulle emissioni dei veicoli, la fine dei finanziamenti per energie rinnovabili e grandi parchi eolici e, forse la decisione più grave in assoluto, il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi. Inoltre, secondo voci interne alla Casa Bianca, un ulteriore ordine esecutivo di Trump punterà a modificare anche gli standard di efficienza che limitano le scelte dei consumatori per gli elettrodomestici, tra cui lavastoviglie, fornelli a gas e soffioni della doccia […]

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Il Gas Americano non va più in Asia, ma in Europa, che paga di più

Almeno sei carichi di GNL  riempiti negli Stati Uniti e inizialmente in viaggio verso l’Asia sono stati dirottati verso l’Europa, dato che nelle ultime settimane i prezzi europei del gas naturale sono saliti, mentre quelli asiatici sono scesi a causa della domanda più debole e delle scorte elevate.

I carichi statunitensi deviati erano inizialmente diretti ad acquirenti asiatici in Cina, Corea del Sud, Singapore e Thailandia. Tuttavia, le sei navi cisterna hanno deviato nell’Atlantico e si sono dirette in Europa tra l’8 e il 14 gennaio, secondo i dati della società di analisi Kpler citati da Reuters.

I prezzi spot del GNL asiatico sono aumentati nel periodo invernale, ma non abbastanza da mantenere un premio abbastanza ampio rispetto ai prezzi di riferimento europei per incentivare la vendita di carichi statunitensi in Asia, secondo i dati del trasporto marittimo e gli analisti.

In Asia, il prezzo spot medio del GNL per la consegna a marzo nel nord-est asiatico è sceso a 13,90 dollari per milione di unità termiche britanniche (MMBtu) la scorsa settimana, secondo fonti industriali citate da Reuters. Si tratta di una diminuzione rispetto ai 14,00 dollari per MMBtu della settimana precedente e della seconda settimana consecutiva di calo dei prezzi spot del GNL in Asia.

Allo stesso tempo, i prezzi di riferimento del gas naturale in Europa rimangono elevati a gennaio, a seguito dell’interruzione delle forniture di gas dei gasdotti russi attraverso l’Ucraina e delle temperature sotto lo zero in molte delle maggiori economie consumatrici di gas nell’Europa nord-occidentale.

I primi freddi invernali hanno anche spinto l’Europa a incrementare le importazioni di gas naturale liquefatto fino a raggiungere un massimo di un anno a dicembre, mentre gli arrivi di GNL americano hanno raggiunto il massimo dal gennaio 2024.

Le navi di GNL vengono dirottate verso l’Europa perché l’arbitraggio del GNL americano verso l’Asia rimane chiuso, ha dichiarato Spark Commodities la scorsa settimana.

I prezzi TTF day-ahead in Europa per gennaio rimangono elevati e la valutazione di Spark sull’arbitraggio statunitense per febbraio 2025 mostra che l’arbitraggio verso l’Asia rimane chiuso a -0,845 dollari/MMBtu, “indicando che le navi statunitensi continuano ad essere incentivate a consegnare a NW-Europa piuttosto che a NE-Asia”, hanno detto gli analisti delle materie prime.

Quindi gli europei sono disposti a pagare di pià per il gas, per l’interruzione dei gasdotti ucraini, e il gas si dirige verso la UE, ma a caro prezzo.


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L’Austria sfrutta la UE per tagliare i sussidi Green

L’Austria è pronta a eliminare circa il 20% di tutti i sussidi legati alle iniziative per il cambiamento climatico, mentre i negoziatori che stanno cercando di formare un governo identitario-conservatore cercano di evitare  una sanzione  al bilancio da parte dell’Unione Europea, come riporta Bloomberg .

La cosiddetta procedura di “deficit eccessivo” dell’UE limiterebbe l’indipendenza di bilancio dell’Austria, secondo quanto dichiarato giovedì dal rappresentante del FPO, il partito identitario Hubert Fuchs.

Nell’ambito di un programma di risparmio di bilancio di 6,4 miliardi di euro (6,58 miliardi di dollari) per il 2025, il governo taglierà 1,6 miliardi di euro di pagamenti per compensare le famiglie per la tassa sulle emissioni di anidride carbonica e taglierà cL’airca 500 milioni di euro di sussidi introdotti per aiutare l’economia ad adottare tecnologie prive di emissioni.

Il governo eliminerebbe anche gli incentivi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici e per l’installazione di pannelli solari, mentre i negoziatori della coalizione cercano di ottenere 435 milioni di euro di dividendi aggiuntivi dalle partecipazioni statali che includono una quota di minoranza nella società energetica OMV AG.

La maggior parte delle misure sul blocco sono state introdotte dal precedente governo conservatore-verde, tuttavia con l’economia austriaca nella più lunga recessione dalla Seconda Guerra Mondiale – e potrebbe contrarsi di nuovo nel 2025 se le misure di bilancio danneggiano la crescita, secondo l’istituto di ricerca Wifo. Se non altro il taglio ai contributi Green è un taglio che viene a eliminare una distorsione economica. Questo è il PIL austriaco 2022-24

Nel frattempo, il Consiglio consultivo fiscale dell’Austria prevede di dover ridurre i costi di oltre 12 miliardi di euro entro il 2028, e ciò avviene mentre Fitch ha abbassato il rating AA+ dell’Austria a “negativo” il 10 gennaio, sottolineando l’instabilità politica e il persistente deficit che supera il limite del 3% del PIL.

Il governo Nero-Azzurro, dove l’azzurro sono gli identitari della FPO e i neri i popolari della OVP, avrà molto da tagliare, nelle spese inutili.


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Energia, superconduttori: nasce Suprema, la startup Italiana (spin-off dell’ENEA) che realizzerà il più grande impianto europeo

Suprema, la startup italiana che cambierà il futuro dei superconduttori

Nasce in Italia un nuovo leader tecnologico in un settore cruciale per la transizione energetica, ossia quello dei superconduttori. Finanziata con 900 mila euro da Tech4Planet, il polo di trasferimento tecnologico per la sostenibilità promosso da CDP Venture CapitalSuprema è una start-up innovativa nata come spin-off dell’ENEA con una missione ambiziosa: realizzare il più grande impianto europeo per la produzione di nastri superconduttori ad alta temperatura critica. 

Superconduttori, tecnologia del futuro

Si tratta di materiali rivoluzionari, che permettono di trasportare energia senza dispersione di calore, aprendo nuove possibilità in settori strategici come energia, smart grid, trasporti, medicina e aerospazio. Più nel dettaglio, per condurre elettricità senza perdite, i superconduttori richiedono temperature estremamente basse per funzionare, il che talvolta ne limita la diffusione […]

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Bonus bollette luce e gas 2025: a chi spetta e qual è l’importo

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Anche per il 2025 sono stati riconfermati i bonus luce e gas, importante misura di sostegno al caro bollette e destinata alle famiglie più fragili. Le novità rispetto allo scorso anno sono poche: la più rilevante è un leggero aumento degli importi fissati dall’ARERA.

Questo sconto in bolletta è riconosciuto alle famiglie a basso reddito e ai nuclei familiari che devono usare apparecchiature elettromedicali salvavita. I bonus sociali sono certamente di grande aiuto per rendere più sostenibili gli importi delle bollette, ma per ridurre ulteriormente i costi è essenziale trovare offerte luce e gas convenienti. Facendo un confronto delle offerte dei partner di SOStariffe.it si possono individuare in pochi secondi le tariffe più basse del momento.

Come funzionano i bonus bollette luce e gas 2025

Il bonus luce e gas 2025 è uno sconto applicato direttamente in bolletta e riconosciuto ai nuclei familiari che si trovano in una condizione di:

  • Disagio fisico: si tratta di famiglie nelle quali è presente una persona gravemente malata che ha bisogno di utilizzare apparecchiature elettromedicali. In questo caso il bonus viene applicato sulla bolletta elettrica a compensazione dell’extra consumo dovuto all’utilizzo dei macchinari salvavita;
  • Disagio economico: in questo caso il bonus è rivolto alle famiglie numerose e a quelle a basso reddito.

Trattandosi di due condizioni diverse, i bonus sono cumulabili tra loro.

I requisiti da rispettare

Per poter ottenere il bonus luce e gas 2025 è necessario aver presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata e aver ottenuto l’attestazione ISEE.

Per il bonus per disagio economico le soglie ISEE da non superare sono pari a:

  • 9.530 euro, per i nuclei familiari con meno di 4 figli a carico;
  • 20.000 euro, per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico;

Non è necessario fare richiesta del bonus: per i nuclei familiari che rispettano questi requisiti il riconoscimento è automatico e lo sconto viene inserito direttamente in bolletta. Naturalmente, bisognerà aver richiesto l’ISEE per vedersi riconosciuto in automatico il bonus.

Chi si trova in una condizione di disagio fisico deve invece presentare domanda per poter ottenere il bonus. La domanda va presentata al Comune di residenza o a un CAF e deve contenere una dichiarazione della ASL locale che accerti l’utilizzo di uno dei macchinari salvavita individuati da un apposito Decreto Ministeriale.

Una volta esaminata la domanda, se si rispettano i requisiti per l’accesso al bonus elettrico per disagio fisico lo sconto verrà evidenziato in bolletta.

Bonus luce per disagio fisico

L’importo del bonus luce per disagio fisico viene definito dall’ARERA e viene suddiviso in quote mensili costanti. L’agevolazione a cui si ha diritto varia a seconda della potenza impegnata del contatore, della quantità di ore giornaliere di utilizzo dei macchinari salvavita e del tipo di apparecchiatura utilizzata. Per il 2025 si può ricevere un bonus annuo di importo compreso tra 167,90 e 543,85 euro. L’importo mensile risulta quindi compreso tra 13,80 e 44,70 euro.

Bonus luce per disagio economico

L’importo del bonus luce per disagio economico è diverso a seconda del numero di componenti del nucleo familiare.

Per il primo trimestre 2025 è riconosciuto un bonus di:

  • 167,90 euro per le famiglie composte da 1-2 persone;
  • 219 euro per le famiglie di 3-4 persone;
  • 240.90 euro per le famiglie con più di 4 persone.

Il bonus viene applicato direttamente in bolletta alle famiglie che ne hanno diritto, con quote mensili di importo costante durante tutto l’anno.

Bonus gas per disagio economico

A differenza di quanto accade con il bonus elettrico, il bonus gas applicato in bolletta non è costante durante l’anno, ma è più alto nei mesi invernali, così da alleggerire le bollette con i consumi più elevati.

L’importo del bonus viene calcolato ogni trimestre e tiene conto della numerosità del nucleo familiare, della zona climatica in cui si risiede e dell’uso che si fa del gas.

Per il primo trimestre 2025 è riconosciuto un bonus compreso tra:

  • 11,70 e 91,80 euro per i nuclei familiari fino a 4 persone;
  • 16,20 e 94,60 euro per i nuclei con più di 4 persone.

Come trovare l’offerta luce e gas migliore

Oltre a sfruttare il bonus sociale, si può risparmiare sulle bollette di luce e gas cogliendo le opportunità offerte dal mercato libero.

Per abbassare le bollette, il primo passo da fare è confrontare le tariffe disponibili: lo si può fare in modo veloce online, usando ad esempio il comparatore di SOStariffe.it. Il comparatore analizza decine di offerte di fornitori partner e permette di trovare le tariffe che rispondono meglio alle proprie esigenze.

Si può procedere subito con l’attivazione delle offerte luce e gas selezionate, senza interruzioni nella fornitura e senza dover cambiare contatore. Il passaggio a una nuova tariffa è sempre gratuito ed è un’ottima soluzione per alleggerire le bollette.

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Nucleare verso un nuovo record, ma necessari 120 miliardi di dollari entro il 2030. Il Rapporto IEA

Nucleare: un contesto favorevole ma ricco di sfide

Seconda solo all’idroelettrico come fonte di elettricità a basse emissioni, l’energia nucleare contribuisce oggi al 10% della produzione globale di elettricità, ma considerando che sono in costruzione oltre 70 gigawatt di nuova capacità, è facile presumere che questo dato tenderà a crescere. A dirlo è il rapporto IEA intitolato The Path to a New Era for Nuclear Energy, secondo il quale l’interesse per l’energia dell’atomo è arrivato ai massimi livelli degli ultimi 30 anni, con oltre 40 Paesi impegnati a espandere il ruolo del nucleare nei loro sistemi energetici. In particolare, l‘interesse verso gli SMR è in forte crescita, grazie alla loro modularità e al potenziale di riduzione dei costi. Tuttavia, sottolinea il documento, permangono sfide importanti, come il completamento dei progetti nei tempi previsti, il rispetto dei budgetgarantire il finanziamento e la diversificazione delle catene di approvvigionamento per costruzione e combustibile.

Necessarie nuove capacità di generazione

La domanda di elettricità cresce a un ritmo sei volte superiore al consumo complessivo di energia, alimentata da settori come veicoli elettrici, data center e intelligenza artificiale. Per rispondere a questa accelerazione, saranno necessarie nuove capacità di generazione affidabili e flessibili, requisiti che l’energia nucleare potrebbe soddisfare. […]

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Memorandum Italia-Arabia Saudita: accordo strategico per la cooperazione energetica (VIDEO)

Italia e Arabia Saudita consolidano il proprio legame con un memorandum d’intesa

Italia e Arabia Saudita condividono una lunga tradizione di cooperazione bilaterale, iniziata con il Trattato di amicizia del 1932. Oggi, grazie alla sigla di un nuovo accordo a Riad, si muovono verso una collaborazione energetica sempre più stretta. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha infatti annunciato di aver incontrato il ministro dell’Energia saudita, Abdulaziz Bin Salman Al Saud, per la firma di un Memorandum d’Intesa (MoU) tra i due Paesi. Fonti ufficiali parlano di un accordo della durata di cinque anni, che va a consolidare la partnership strategica degli Stati e che punta a rafforzare la cooperazione bilaterale su temi centrali come la transizione, la sicurezza energetica e la promozione degli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Agenda 2030 e dagli Accordi di Parigi.

Idrogeno e tecnologie pulite al centro della partnership

Il Memorandum pone le basi per una collaborazione strategica su diversi fronti chiave. Tra i settori di maggiore rilievo vi è quello dell’idrogeno rinnovabile a basse emissioni, insieme ai suoi derivati come l’ammoniaca verde. Vengono inoltre contemplati progetti legati alle energie rinnovabili, alla catturastoccaggio e utilizzo della CO₂, nonché alle interconnessioni elettriche e tecnologie di nuova generazione.

Un aspetto particolarmente significativo dell’accordo è il coinvolgimento delle filiere industriali nazionali nei progetti congiunti, che potranno estendersi anche a Paesi terzi. […]

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Idroelettrico e mobilità nel Ddl Concorrenza, le proposte di riforma dell’Antitrust

SCARICA IL DOCUMENTO DELL’AGCM

Ddl concorrenza e sviluppo delle infrastrutture energetiche

La gestione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica rappresentano due pilastri strategici, fondamentali per il futuro energetico e infrastrutturale dell’Italia. Questi settori richiedono un approccio integrato che promuova innovazione tecnologica, sostenibilità e dinamiche concorrenziali. È quanto emerge dalle proposte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nella segnalazione inviata al Governo il 17 dicembre 2024, legata alla predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza.

Concessioni Idroelettriche

Le grandi derivazioni idroelettriche sono centrali per la produzione di energia rinnovabile del Bel Paese. L’aggiornamento normativo introdotto con il Decreto Legislativo 79/1999 (Decreto Bersani) […]

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La Cina sviluppa nello Spazio una nuova lega che resiste ad altissime temperature

Gli esperimenti condotti per tre anni nella stazione spaziale cinese Tiangong hanno dato risultati rivoluzionari che stanno portando alla creazione di nuovi materiali.

Gli scienziati hanno utilizzato questi dati per creare un nuovo materiale: una lega di niobio e silicio. Il niobio è un metallo raro utilizzato principalmente negli acciai ad alte prestazioni.

Questa lega può resistere a temperature estreme, il che la rende ideale per i motori degli aerei ad alte prestazioni.

Secondo il South China Morning Post (SCMP), le pale dei motori turbofan realizzate in lega di niobio-silicio possono sopportare temperature estremamente elevate, superiori a 3.092 gradi Fahrenheit (1.700 gradi Celsius).

Maggiore resistenza e processo rapido

La lega di niobio-silicio è incredibilmente difficile da produrre a causa di due fattori che ne rendono complessa la produzione su grande scala: la crescita lenta dei cristalli e la fragilità.

La formazione di cristalli resistenti richiede spesso tempi lunghi, circa 100 ore a circa 2.912 gradi Fahrenheit (1.600 gradi Celsius). Inoltre, il materiale risultante è altamente fragile a temperatura ambiente, il che lo rende inadatto all’uso nella produzione di motori.

Il team guidato da Wei Bingbo, accademico dell’Accademia delle Scienze cinese e professore presso la Northwestern Polytechnical University, ha superato con successo le sfide associate alla produzione della lega niobio-silicio, sviluppando  un metodo di raffreddamento rapido che consente di produrre cristalli di niobio-silicio di alta qualità a una velocità di quasi 9 centimetri al secondo. Questo riduce drasticamente i tempi di produzione rispetto ai metodi tradizionali.

Il team ha anche incorporato una piccola quantità di afnio nella lega per aumentare la resistenza dei cristalli. In questo modo la resistenza a temperatura ambiente è aumentata di oltre tre volte. Questo miglioramento risolve il problema della fragilità e rende la lega adatta all’uso nei processi di produzione dei motori più impegnativi.

Missile Ipersonico cinese

Ricerca sulla stazione spaziale

Questo sviluppo ha implicazioni per l’industria aerospaziale cinese. Come riporta SCMP, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a università cinesi come la Northwestern Polytechnical University, ostacolandone la ricerca.

Questa università sta accelerando la ricerca su tecnologie avanzate come i velivoli ipersonici.

Questo ha portato a un aumento del sostegno governativo e militare cinese, consentendo al team di Wei di condurre esperimenti sulla stazione spaziale cinese dal 2021.

L’ambiente di microgravità dello spazio altera il comportamento dei materiali rispetto alla Terra, dove la gravità gioca un ruolo dominante. In assenza di gravità, processi come la crescita dei cristalli e la solidificazione avvengono in modo diverso.

Gli esperimenti in microgravità hanno portato all’osservazione di diversi fenomeni unici. Durante la rapida solidificazione della lega niobio-silicio, nell’ambiente di microgravità si è formata una caratteristica struttura di pori di contrazione, a differenza di quanto si osserva in genere sulla Terra. I ricercatori hanno affermato che questa formazione è stata un “Dono dal cielo”

Secondo gli esperti del settore, la produzione di massa della lega niobio-silicio potrebbe dare impulso all’industria militare e manifatturiera cinese di fascia alta.

La dipendenza della Cina dalle importazioni di niobio evidenzia l’importanza strategica di questa scoperta.
Secondo quanto riferito, la nazione è il più grande consumatore al mondo di questo metallo raro. Tuttavia, la Cina possiede meno dell’1% delle riserve globali di niobio. Il Brasile, uno dei principali fornitori della Cina e membro dei BRICS, produce quasi il 90% del niobio mondiale.


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