Zscaler estende l’architettura Zero Trust a filiali, stabilimenti e cloud
Zscaler ha annunciato la sua soluzione di segmentazione Zero Trust per fornire una modalità più sicura, agile ed economica per connettere utenti, dispositivi e workload attraverso e all’interno di filiali, stabilimenti, campus, data center e cloud pubblici distribuiti a livello globale.
La proposta della compagnia, estendendo la segmentazione a nuovi ambienti, aiuta a prevenire gli attacchi ransomware, trasforma le filiali in ambienti semplificati ed elimina la necessità di firewall, Network Access Control, SD-WAN e VPN site-to-site.
Grazie a un’architettura Zero Trust, le aziende non devono più estendere la rete aziendale dal data center alle sedi distribuite e ai cloud pubblici: ogni filiale, stabilimento e cloud pubblico diventa un centro virtuale che comunica direttamente con la piattaforma di sicurezza cloud Zscaler attraverso qualsiasi connessione a banda larga. La piattaforma Zero Trust Exchange applica poi le policy aziendali per connettere in modo sicuro utenti, workload e dispositivi, riducendo al minimo la superficie di attacco associata agli IP pubblici.
“Le architetture di rete e di sicurezza tradizionali favoriscono la diffusione del ransomware“ ha dichiarato Dhawal Sharma, Executive Vice President of Product Management di Zscaler. “L‘utilizzo dei firewall per segmentare le reti aziendali è estremamente complesso e si trasforma in un’iniziativa senza fine per molte aziende. Integrando la tecnologia avanzata della recente acquisizione di AirGap, Zscaler Zero Trust Segmentation offre ora la protezione più avanzata e solida contro gli attacchi ransomware che può essere implementata in pochi giorni. Inoltre, consente di risparmiare fino al 50% sui costi, eliminando la necessità di firewall legacy e infrastrutture complesse“.
La soluzione di Zscaler contribuisce a segmentare in modo sicuro i dispositivi IoT e OT presenti nelle filiali e stabilimenti. Questi device, sottolinea la compagnia, sono tra i punti più deboli delle infrastrutture aziendali, a causa di sistemi operativi obsoleti e a fine vita ricchi di vulnerabilità note.
La Zero Trust Segmentation dell’azienda contribuisce anche a proteggere le comunicazioni in ambienti ibridi e multicloud. La soluzione supera i limiti dei firewall e standardizza la sicurezza dei workload multicloud per il traffico diretto a Internet, la comunicazione tra cloud e data center, tra Virtual Private Cloud tra workload e processi, eliminando la necessità non solo di firewall, ma anche di VPN site-to-site, Direct Connect o ExpressRoute.
La soluzione Zero Trust Segmentation supporta attualmente AWS e Azure, mentre il supporto di Google Cloud (GCP) è previsto per febbraio 2025.
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