Scienziati cinesi hanno dichiarato di aver condotto un esperimento unico nel suo genere per produrre cellule staminali del sangue nello spazio.
Le cellule staminali sono state riportate sulla Terra dalla navicella Shenzhou 15 domenica, dopo essere state coltivate per mezzo mese nel modulo laboratorio Wentian della stazione spaziale cinese Tiangong.

Lei Xiaohua, ricercatore dell’Istituto di tecnologia avanzata di Shenzhen dell’Accademia cinese delle scienze che ha guidato l’esperimento, ha dichiarato che il suo team effettuerà test e analisi delle cellule. Dopo il completamento dell’esperimento, la Cina dovrebbe diventare il primo Paese a creare cellule staminali del sangue in fase iniziale nello spazio, ha dichiarato Lei al China Science Daily domenica.

Le cellule sono state portate sulla stazione spaziale cinese dalla navicella Tianzhou 6 il 10 maggio. L’esperimento è stato condotto dopo l’aggancio della Tianzhou 6 alla stazione spaziale.
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Il team di Lei ha inserito le cellule staminali pluripotenti umane – cellule embrionali che possono dare origine a tutte le principali cellule umane – nel modulo di coltura cellulare della Tianzhou 6. Dopo l’aggancio, le cellule sono state collocate nel modulo di coltura. Dopo l’attracco, le cellule sono state collocate nell’armadio per esperimenti biotecnologici del modulo laboratorio Wentian.

Il passo successivo è stato quello di osservare le cellule staminali pluripotenti mentre si differenziavano in cellule staminali del sangue.
Un’immagine fornita da Lei all’emittente statale CCTV mostra le cellule staminali pluripotenti che iniziano a differenziarsi in cellule staminali del sangue mentre sono nello spazio.

“Queste cellule staminali del sangue subiranno un’ulteriore maturazione e differenziazione per formare un gruppo di cellule staminali del sangue simile a un grappolo d’uva”, ha dichiarato Lei sabato alla CCTV.
“Abbiamo raggiunto il primo obiettivo del nostro esperimento, ovvero produrre cellule staminali del sangue umano nello spazio”, ha dichiarato Lei.
“Mentre erano in orbita, le cellule staminali erano in buone condizioni e le immagini raccolte erano chiare. I dati raccolti erano in linea con le nostre aspettative”.

Lei ha aggiunto che l’esperimento getterà solide basi per ulteriori ricerche sulla differenziazione delle cellule staminali e sulla medicina rigenerativa nello spazio.

A novembre, il Sanford Stem Cell Institute dell’Università di San Diego ha inviato le sue cellule staminali del sangue sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per capire come invecchiano le cellule umane in un ambiente a gravità zero.
A maggio, scienziati americani hanno inviato cellule staminali nello spazio con la missione Axiom 2 di Axiom Space. Il loro esperimento mira a verificare se gli scienziati possono coltivare cellule staminali pluripotenti indotte in microgravità.

Questo studio pone dei problemi etici perché le cellule staminali sono pluripotenti e possono essere potenzialmente sviluppate in ogni tessuto umano. Nello stesso tempo il loro studio è necessario per comprendere come l’uomo può vivere, e svilupparsi in un abieente micro gravitazionale per il quale non è stato creato. Si tratta di una ricerca essenziale per la potenziale colonizzazione dello spazio.

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