Adesso eBay controlla la presenza di sistemi di controllo in remoto

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Il sito di e-commerce ha introdotto un sistema di monitoraggio che esegue una scansione delle porte per individuare eventuali PC infetti.

Troppe truffe informatiche ed eBay corre ai ripari. La piattaforma di aste online si trova infatti coinvolta suo malgrado in molte attività dei cyber criminali, che sfruttano il sito per acquistare beni utilizzando gli account delle loro vittime.

La reazione degli sviluppatori di eBay, però, è piuttosto curiosa e ha sollevato molta curiosità tra gli esperti del settore. Avrebbero infatti introdotto un sistema che esegue una scansione di alcune porte del PC che si collega al sito.

Ad accorgersene è stato uno sviluppatore che ha segnalato la cosa sul suo blog. Una piccola indagine da parte dei colleghi di Bleeping Computer ha confermato la presenza di un JavaScript chiamato check.js che avvia un collegamento a una serie di specifiche porte al momento del collegamento al sito.

Analizzando le porte sottoposte a scansione, i giornalisti hanno potuto associarle a numerosi strumenti di controllo o assistenza in remoto. La loro opinione (che condividiamo) è che gli sviluppatori di eBay abbiano introdotto questo controllo per poter individuare eventuali PC controllati da pirati informatici.

eBay

Fonte: Bleeping Computer

L’utilizzo di strumenti legittimi per il controllo remoto (come Remote Desktop) è ormai una prassi abituale per molti cyber criminali, che utilizzano i software come trojan o, in altri casi, usano le stesse porte utilizzate dai VNC (Virtual Network Computing) con i loro malware.

Il fatto che eBay sia particolarmente coinvolto in questo tipo di attività illecite è dovuto alle abitudini degli utenti, che spesso mantengono attivo il login al sito per poterlo visitare con facilità e maggiore frequenza, per esempio quando vogliono verificare l’andamento di un’asta.

Un comportamento che consente ai pirati informatici di accedere facilmente all’account e portare a termine gli acquisti fraudolenti.

Il JavaScript inserito nel sito eBay, che in un primo momento ha provocato qualche protesta tra gli esperti che hanno visto questa scansione come un’attività potenzialmente “intrusiva”, sarebbe quindi una forma di controllo che avrebbe lo scopo di mitigare il rischio di frodi ai danni dei suoi utenti.

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