Lo SBOM – software bill of materials è un elemento centrale dello sviluppo software. Si tratta di un documento che contiene i dettagli del software a cui fa riferimento, compresi i suoi componenti, le librerie e i processi usati per svilupparlo. Lo SBOM è fondamentale per la cybersecurity, in quanto fornisce tutti gli elementi per stimare il livello di rischio del software e gestire al meglio le minacce.
La produzione del documento non è ancora diventata un uso comune: c’è molto scetticismo riguardo la sua effettiva utilità. Con l’aumento dell’utilizzo del software open source il dibattito si è riaperto, sia perché sono aumentati gli attacchi e la loro pericolosità, sia perché i consumatori vogliono essere consapevoli del debito tecnico di questi progetti open.
Ecco quindi che, a distanza di 10 anni dalle prime regolamentazioni dello SBOM, sono emersi nuovi dubbi su come redirigerlo al meglio, per far sì che rappresenti un documento di utilità e non una “guida per gli attaccanti”: la paura, infatti, è che diventi una semplice lista di vulnerabilità presenti nel software.
Lo SBOM e la cybersecurity
Il ruolo principale dello SBOM per la cybersecurity è fornire indicazioni sul livello di rischio associato al software, sia esso indipendente o integrato in altri sistemi. Il documento contiene informazioni sulle vulnerabilità possedute dal software, definendo quali sono quelle più pericolose e dando così una visione globale sul rischio globale.
Un buon SBOM, però, non deve essere una mera lista di vulnerabilità conosciute, in quanto non aiuta i consumatori a scegliere tra un software e l’altro. Il documento deve contenere una serie di indicazioni anche su quali componenti hanno la maggior probabilità di essere colpite e in che modo l’architettura in cui è inserito il software può aumentare il rischio.
Lo SBOM deve dare visibilità su tutti i rischi potenziali, sia dovuti a vulnerabilità conosciute riferite a un’istanza specifica del software, che a debolezze riferite a una tipologia di sistema, indipendenti dalla versione del prodotto.
Affinché gli SBOM possano giocare un ruolo significativo nella scelta del software, è necessario definire standard e strumenti di sviluppo condivisi per ottenere un’analisi approfondita del software, delle sue caratteristiche e in particolare del suo livello di rischio. I consumatori sono interessati non solo a conoscere le vulnerabilità intrinseche del software, ma anche a capire come agire in caso di minacce e definire un programma di manutenzione delle componenti.
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