Ott 25, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, RSS, Scenario 0

I ricercatori parlano di 140 attacchi da maggio diretti a managed service provider di tutto il mondo. Il gruppo ne avrebbe compromessi almeno 14.

La strategia degli attacchi a filiera (supply chain) continua a rappresentare una minaccia particolarmente insidiosa. Tanto che Microsoft lancia un nuovo allarme legato alla possibilità che il mondo imprenditoriale venga travolto da una nuova ondata di attacchi.

Il pericolo numero uno sarebbe sempre il gruppo APT (Advanced Persistent Threat) battezzato con il nome di Nobelium e collegato alla Russia.

Secondo quanto riporta Tom Burt di Microsoft in un blog post pubblicato su Internet, i cyber-spioni autori dell’attacco a SolarWinds sarebbero ancora attivi e utilizzerebbero le stesse tattiche per compromettere i sistemi di numerosi MSP (Managed Service Provider) allo scopo di colpire “a cascata” i loro clienti.

Gli attacchi non farebbero riferimento a bersagli che utilizzano un singolo prodotto, ma a rivenditori e provider di servizi cloud di ogni genere.

Dalle analisi compiute dai ricercatori Microsoft, i pirati informatici che fanno capo a Nobelium avrebbero preso di mira almeno 140 di questi soggetti e avrebbero avuto successo nel compromettere i sistemi di 14 di questi.

Non solo: negli ultimi 3 mesi, il gruppo avrebbe portato migliaia di attacchi che avrebbero interessato più di 600 clienti Microsoft.

Le tecniche utilizzate ricalcano schemi conosciuti, come il phishing (sempre più diffuso) e il password spraying, una forma “inversa” di brute forcing che mira ad aggirare i sistemi di mitigazione distribuendo i tentativi di accessi malevoli agli account piuttosto che focalizzarli su uno solo.

AL di là delle tecniche utilizzate, rimane il dato relativo al crescente interesse verso gli attacchi supply chain, che come nel caso che ha interessato la galassia legata ai prodotti Kaseya, possono avere ripercussioni pesantissime sulla filiera del mondo IT.