Olimpiadi e mobilità: lo sport ora è sul cellulare

  ICT, Rassegna Stampa
image_pdfimage_print

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Non si può dire che siano le prime “Olimpiadi mobili”, visto che gli smartphone esistono ormai da una quindicina d’anni, ma sicuramente quelle di Tokyo 2021 sono quelle che finalmente hanno consentito di godersi gli eventi sportivi sui propri dispositivi al massimo della qualità video e audio senza preoccupazioni di sorta legate al traffico limitato. Basti pensare che nel 2016, al tempo delle Olimpiadi del Brasile, secondo una ricerca di SOSTariffe.it i gigabyte inclusi in media nelle offerte mobili erano solo 2, mentre oggi parliamo non solo di tariffe con 100 GB inclusi, ma addirittura di gigabyte illimitati per alcune delle offerte “premium” (sempre su SOSTariffe.it si possono trovare e mettere a confronto tutte le offerte attualmente più convenienti in materia di Internet mobile).

Mentre in Italia monta la polemica sulla scelte di programmazione della Rai – che non ha acquistato per RaiPlay, il miglior progetto digitale dell’emittente nazionale negli ultimi anni, alcun contenuto olimpico – le diverse piattaforme di streaming offrono oggi gli eventi completi per tutti gli appassionati, dall’atletica leggera alla scherma, dal basket al canottaggio, dal nuoto al calcio: in particolare Discovery+ e DAZN (con i suoi due canali Eurosport) permettono di comporsi il proprio palinsesto e vedere on demand gli eventi più attesi anche sullo smartphone o sul tablet. Una soluzione comoda non solo per la mobilità ma anche considerando gli orari a cui vengono trasmesse le gare, a tarda notte o al mattino presto, momenti della giornata in cui, di solito, non si può essere davanti alla propria tv.

Il boom dei download delle app olimpiche

In tutto il mondo la tendenza è chiara: le app di streaming che hanno preso accordi per la trasmissione – in esclusiva o condivisa con altre emittenti, digitali o tradizionali – stanno spopolando nella classifica dei download. Inevitabile soprattutto se si considera che, rispetto ai massimi eventi sportivi pre-2020, questa è la prima Olimpiade post-Covid, senza spettatori negli stadi, e quindi l’unico modo per assistere alle gare (anche per chi sarebbe stato disposto a volare fino in Giappone) è su uno schermo. Così, secondo un recente rapporto di App Annie, i flussi mostrano una tendenza inequivocabili: app come quella ufficiale dell’evento, IOC Olympics, Eurosport o (in USA) Peacock  hanno fatto segnare un aumento dei download, rispetto a una settimana standard, che va da un significativo +60% (Peacock) ad addirittura un +1040% (come nel caso di Eurosport). E quello di Eurosport non è nemmeno il dato più alto, visto che la piattaforma che trasmette in Russia le Olimpiadi si aggiudica l’oro in questa speciale disciplina, con il +1305%: tredici volte tanto, a mostrare quanto la gente abbia voglia di sport (e, naturalmente, di normalità dopo la pandemia).

Quali sono i Paesi che si sono dimostrati più appassionati di sport olimpici? Qui al primo posto, tra le nazioni prese in esame da App Annie, c’è la Cina, dove il download delle app olimpiche è aumento del +2270%, seguita dalla Corea del Sud (+1750%) e, molto più in basso (si fa per dire) India e Russia quasi appaiate (+940% e +940%), Brasile (+650%), Stati Uniti (+520%); la media mondiale è +495%, e c’è anche chi ha mostrato un interesse in apparenza piuttosto scarso (la Francia, “solo” +135%) comunque più che raddoppiando i download giornalieri rispetto ai periodi precedenti alla competizione.

Le possibilità in Italia, da Discovery+ a TIMVision

In Italia, per seguire le imprese degli atleti italiani c’è la Rai (ma solo alla tv, quindi niente RaiPlay, come si diceva) con Rai2, che per 17 giorni trasmetterà 10 ore al giorno circa di gare, scelte dalla stessa emittente. Tutti i diritti streaming invece sono stati comprati dal gruppo Discovery, che di fatto si presenta al pubblico italiano proprio con questa esclusiva per la sua piattaforma Discovery+ (che controlla anche Eurosport, a sua volta presente con una sua piattaforma, Eurosport Player: gare trasmesse, commentatori e contenuti forniti sono gli stessi). Comprensibilmente soddisfatto Alessandro Araimo, amministratore delegato di Discovery Italia, che sottolinea la flessibilità dell’offerta: «Offriremo un prodotto unico e lo faremo animati dal desiderio di emozionare, lasciando la libertà di scegliere cosa vedere e dove vederlo, tanto ai tifosi più appassionati che vorranno seguire ogni disciplina, quanto al pubblico che non vuole perdere i momenti più importanti dei Giochi Olimpici».

In entrambi i casi ci vuole l’abbonamento (7,99 euro al mese sia per Eurosport Player che per Discovery+, per un totale di 3.000 ore di diretta su fino a 30 canali contemporanei) ma si seguono le logiche ormai familiari del “niente vincoli”, quindi nessuno vieta di acquistare solo il primo mese per guardare le Olimpiadi e poi annullare il rinnovo mensile. Per chi invece è interessato ai contenuti di Discovery non solo per quanto riguarda i giochi di Tokyo, c’è l’offerta per pagare 29,90 euro per un intero anno. Buone notizie anche per chi sta per passare a Fastweb, visto che per i nuovi utenti sono previsti anche 3 mesi gratuiti di Discovery+, sempre senza vincoli.

Poi c’è DAZN, che trasmette anche i canali Eurosport, anche se non con la stessa capillarità di Eurosport Player e Discovery+; ogni giorno si potranno trovare gli eventi più importanti e le sintesid della giornata. Niente Olimpiadi invece per i canali Eurosport di Sky, che dopo il passaggio di diritti per la Serie A a DAZN perde un altro importante tassello per quanto riguarda la copertura dello sport televisivo. Un po’ il contrario rispetto a TIMVision, la piattaforma streaming di TIM che dopo un esordio abbastanza in sordina, ormai diversi anni fa, ora si sta affermando sempre più come il punto di riferimento per gli appassionati: l’accordo con DAZN permetterà agli utenti di vedere tutte le partite di Serie A a partire da fine agosto, quello con Infinity+ le partite di Champions League, e per quanto riguarda le Olimpiadi già ora c’è tutto il pacchetto Discovery+. Non solo: chi ha il TIMVision Box, il decoder di TIMVision, potrà accedere anche al canale in alta definizione Eurosport 4K sulla propria televisione.

Infine, Amazon Prime Video: per chi è abbonato al servizio streaming di Amazon (in quanto cliente Prime) è possibile abbonarsi a Discovery+ direttamente attraverso la piattaforma.

Fonti:

https://www.appannie.com/en/insights/mobile-minute/2020-olympics-streaming/

https://www.eurosport.it/olimpiadi/tokyo-2020/2020/tokyo-2020-dove-guardare-in-streaming-tutte-le-olimpiadi-di-luglio-2021-discovery-eurosport-tim_sto8416663/story.shtml

https://www.key4biz.it/olimpiadi-e-mobilita-lo-sport-ora-e-sul-cellulare/370614/