Scandalo FTX: la società che ha fregato 5 milioni di investitori finanziava i DEM ed era parte del WEF

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Dopo i conti dell’exchange FTX passiamo agli scandali politici e ideologici che circondano il fallimento del gruppo finanziario che ha colpito cinque milioni di investitori e che mette in evidenza una gestione personalistica dei soldi dei risparmiatori in completo disprezzo delle più banali norme di gestione aziendale.

I legami politici di FTX con i poteri forti della sinistra finanziaria, World Economic Forum, sono evidenti e pubblici.  Il CEO Bankman- Fried ha profondi legami con il WEF e  con le varie élite globali e si è dedicato alla diffusione del cosiddetto ‘”altruismo efficace“,  molto simile allo Stakeholder Capitalism di Klaus Schwab. Del resto il CEO aveva anche preso parte al WEF, parlando di sostenibilità: chissà se intendeva con questo anche NON fallire.

Bankman-Fried e Bill Clinton

Il WEF elenca FTX come “partner” e partecipante aziendale, il che significa che l’azienda deve soddisfare gli standard dell’organizzazione globalista per il Capitalismo degli Stakeholder, un modello economico socialista che decostruisce le basi del libero mercato di Adam Smith e Milton Friedman.

Milton Friedman sosteneva che l’unica responsabilità delle imprese dovrebbe essere la crescita e il profitto (entro i limiti della legge) con l’interesse degli azionisti in mente. Il WEF insiste sul fatto che la filosofia di Friedman debba essere abbandonata e che il compito delle élite ricche e delle aziende sia quello di utilizzare i profitti come strumento per gestire la società (i cosiddetti “stakeholder”). In altre parole, i leader delle aziende dovrebbero diventare leader culturali e politici che realizzano obiettivi ideologici più ampi, tutti di origine decisamente socialista/marxista e dimenticando che le società dovrebbero massimizzare gli utili per gli azionisti, ridotti, come gli altri, a servi della gleba. 

Lo Stakeholder Capitalism diventa un modo per ingannare il pubblico e indurlo a investire la propria fiducia nella leadership aziendale, perché queste aziende non sono più semplicemente “in gioco per i soldi”, ma per la sopravvivenza del mondo e della specie. In realtà gli utili sono crudi numeri, ma mostrano una quantificabile verità, mentre il fatto di essere “Buoni” è soggettivo e legato alla comunicazione. Tutto questo poi è coerente con la visione del futuro del WEF, dove la persona media “non possiederà nulla, non avrà privacy e ne sarà felice”, mentre le élite aziendali, in collaborazione con i governi, microgestiranno tutta la produzione, la distribuzione e la finanza.

Un esempio in corso delle prime fasi di questo modello è ESG, un sistema di credito in cui i prestiti vengono concessi ad aziende e individui in base al loro punteggio ESG, derivato da quanto sono dediti alle cause globaliste. Nel prossimo futuro, se non promuovete l’ideologia della giustizia sociale e non sostenete le rivendicazioni dell’establishment sul cambiamento climatico, potreste non essere in grado di ottenere un prestito dalla banca per la vostra attività. Il più grande esperimento di esproprio e sottomissione dei singoli ai voleri ESG accadrà proprio in Italia a partire dal 14 dicembre, quando saprete che oltre 80% delle case italiane scomparirà come valore dal 2027-30 e sarete felici, perché nessuno vi dirà nulla. 

Tornando al caso specifico, FTX e Bankman-Fried si sono affidati a società di investimento come Blackrock, che è una componente importante della diffusione dell’ESG. Questo potrebbe essere il motivo per cui FTX annunciava regolarmente la propria dedizione a progetti di giustizia sociale e climatica, per entrare nelle grazie dei signori dell’ESG. Il circolo si è chiuso, ma alla fine Milton Friedman si è vendicato: la società è stata gestita in modo “Woke”, senza preparazione tecnica, affidandola a un gruppo di ambiziosi ragazzotti, e ha reso reale il saggio motto “Get woke, go broke”, è fallita miseramente. Cinque Milioni di persone verificheranno il sogno del WEF: non avranno nulla, ma dubito che saranno felici.

Per completare poi in pratica l’allineamento politico di FTX ricordiamo che il CEO Sam Bankman-Fried  era diventato il sesto più grande donatore delle elezioni di midterm di quest’anno, donando circa 40 milioni di dollari a candidati e cause prevalentemente democratiche. Secondo Forbes è stato il secondo donatore dopo Soros dei candidati democratici. Quindi il cerchio si chiude…


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