First Republic Bank: entro pochi giorni si rischia una nuova crisi del credito USA

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First Republic Bank precipita in borsa, dopo aver pubblicato i dati sulla fuga dei depositi di cui vi abbiamo parlato ieri. Oggi le azioni hanno avuto l’ennesimo crollo e non c’è la certezza che, senza un importante aiuto esterno, la banca possa salvare. Vediamo quanto ha perso in borsa oggi il titolo

In questo momento perde il 58% in 5 giorni e il 30% in un giorno. La migliore speranza di evitare il collasso del creditore First Republic, in difficoltà, dipende dalla capacità di persuasione di un gruppo di banchieri nei confronti di un altro gruppo di banchieri.

La scandalosa proposta che i dirigenti/banchieri di First Republic avrebbero fatto a tutti i loro colleghi è al seguente:  acquistate le obbligazioni della First Republic a tassi superiori a quelli di mercato, con una perdita totale di pochi miliardi di dollari – o affrontare circa 30 miliardi di dollari di commissioni della Federal Deposit Insurance Corp, l’assicurazione . quando la First Republic fallirà. Senza contare il disastro che un fallimento del genere condurrebbe sul mercato.

È l’ultimo colpo di scena in una saga che dura da settimane e che è stata innescata dall’improvviso crollo della Silicon Valley Bank
il mese scorso. Pochi giorni dopo il sequestro da parte del governo della SVB e della Signature, banche di medie dimensioni colpite da gravi perdite di depositi, i maggiori istituti di credito del Paese si sono riuniti per iniettare 30 miliardi di dollari di depositi nella First Republic. Questa soluzione si è rivelata effimera dopo che è stata resa nota la profondità dei problemi della società.

Se i consulenti della First Republic riusciranno a convincere le grandi banche ad acquistare le obbligazioni a un prezzo superiore al loro valore – ad accollarsi le perdite degli investimenti per il bene del sistema bancario, oltre che per il proprio benessere – confidano che altre parti si faranno avanti per aiutare la banca a ricapitalizzarsi. I consulenti della First Republic avrebbero già iniziato a fare un lungo elenco delle bance interessabili. I prossimi giorni saranno cruciali.

Quali potrebbero essere le conseguenze di un fallimeno? Semplice:

  • una fuga dalle banche regionali e medie con un loro ulteriore indebolimento;
  • l’incapacità delle stesse di ricapitalizzare sul mercato;
  • un’ondata di fallimenti, con la necessità di far intervenire il fondo di garanzia da un lato, ma dall’altro avremmo poi una crisi del sistema creditizio che si trasverirebbe all’economia reale.

Quindi c’è da agurarsi che gli altri banchieri ascoltino delli di First Republic, anche perché la crisi impiegherebbe un secondo a passare su questo lato dell’Oceano Atlantico.


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