Green pass, dal 15 ottobre la verifica per dipendenti pubblici con piattaforma ‘NoiPa’ e altre tecnologie integrate ai tornelli

  ICT, Rassegna Stampa
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Da lunedì prossimo il green pass sarà obbligatorio anche per accedere alle discoteche, che riaprono grazie all’indice Rt stabile a 0,83, ma con limiti di capienza contenuti nel nuovo decreto-legge varato dal governo.

Discoteche: si entra con il green pass, ma si balla senza mascherine

La capienza nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati non può essere superiore al:

  • 75% di quella massima autorizzata all’aperto 
  • e al 50% al chiuso.
  • Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.
  • Resta l’obbligo di indossare la mascherina, ad eccezione del momento del ballo.  

Teatri, cinema, concerti: capienza al 100% in zona bianca

Inoltre, solo le persone munite di certificazione verde Covid potranno accedere a teatri, cinema e concerti, con queste regole.

In zona bianca, per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, la capienza consentita è del 100% di quella massima autorizzata sia all’aperto che al chiuso.

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata. Anche la Regione Sicilia torna in fascia bianca.

Musei, niente più distanza di 1 metro

Nelle strutture museali è stata eliminata la distanza interpersonale di un metro.

Pubblico a eventi e competizioni sportive al 75% all’aperto

La capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso.

Sanzioni, chiusura dell’attività dalla seconda violazione

In caso di violazione delle regole su capienza e green pass nei settori di spettacoli, eventi sportivi e discoteche, la chiusura si applica dalla seconda violazione.

Infine, il decreto-legge introduce anche la di verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 nei settori pubblico e privato dal 15 ottobre.

Nel settore pubblico come sarà verificato il green pass?

La verifica del green pass per i dipendenti pubblici avverrà attraverso la piattaforma NoiPa. NoiPa agirà come SIDI (Sistema informativo dell’istruzione) per la scuola, anche se l’interrogazione sarà asincrona. Poi ci sarà, come risulta a Key4biz:

  • l’app ‘VerificaC19 per i controlli giornalieri a campione del 20-30% del personale.
  • una sdk (software development kit) integrabile nei tornelli, che andrà a richiamare la verifica del QR Code del green pass. Più totem e termoscanner.
  • E una modalità S2S, Service to Service, per pubbliche amministrazioni grandi per far ‘parlare’ il server delle grandi PA con quelli di Sogei per la verifica della validità del green pass.

Infine, in maniera più dilazionata potrebbe esserci un’altra modalità, simile a NoiPa ma non sulla piattaforma nazionale del Green Pass (www.dgc.gov.it).

Chi non ha il green pass può lavorare in smart working?

No. L’assenza del green pass non può dare in automatico diritto al lavoro da remoto. E chi sarà autorizzato a lavorare in modalità agile, non in ufficio, sarà obbligato ad avere il green pass? “La risposta sarà nelle linee guida che faremo Speranza e io, con la firma di Draghi”, ha detto il ministro Renato Brunetta, che ha già spiegato: Il green pass sarà obbligatorio per accedere al luogo di lavoro”Si desume non sarà obbligatorio per chi lavorerà in smart working, ma il giorno in cui il lavoratore dovrà recarsi in ufficio dovrà possedere la certificazione verde Covid.

https://www.key4biz.it/green-pass-dal-15-ottobre-la-verifica-per-dipendenti-pubblici-con-piattaforma-noipa-e-altre-tecnologie-integrate-ai-tornelli/376912/