Quanto costano le bollette gas nella mia regione? La classifica

  ICT, Rassegna Stampa
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Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La bolletta del gas, come da tradizione, registra un netto aumento nel corso dei mesi invernali, per via dell’utilizzo maggiore legato principalmente al riscaldamento. Quest’anno, a causa degli aumenti annunciati da ARERA ad inizio ottobre, le bollette faranno registrare un vero e proprio picco. Gli interventi del Governo (sugli oneri di sistema e sull’IVA, ridotta al 5%) hanno attenuato in misura temporanea gli aumenti che, inevitabilmente, colpiranno le bollette del gas nel corso dei prossimi mesi.

A chiarire l’importo medio delle bollette del gas in Italia e quali sono le opportunità di risparmio garantite dal Mercato Libero, rispetto al servizio di Maggior Tutela, arriva una nuova indagine dell’Osservatorio Tariffe.Segugio.it e SOStariffe.it. L’indagine in questione ha analizzato i consumi e la spesa media delle famiglie italiane effettuando un’analisi su base regionale ed evidenziando i margini di risparmio a disposizione nelle varie aree del Paese. Ecco i dati emersi dallo studio.

I risultati dell’indagine sul costo delle bollette del gas in Italia

L’Osservatorio ha analizzato, regione per regione, il consumo medio annuale di gas di una famiglia andando poi ad evidenziare, sulla base degli ultimi sviluppi del mercato energetico di ottobre, la spesa annuale per il servizio di Maggior Tutela e, successivamente, il risparmio garantito dal Mercato Libero con la possibilità di attivare l’offerta gas più vantaggiosa.

Secondo i dati dello studio, il consumo annuo medio di gas naturale di una famiglia italiana risulta essere pari a 961 m3. Tale dato è, chiaramente, soggetto ad oscillazioni significative in base alla regione in cui è ubicata la fornitura. Le condizioni climatiche, infatti, influiscono sull’utilizzo del gas (in particolare per il riscaldamento) e generano notevoli differenze su base regionale per le famiglie italiane. In base a quanto rilevato dall’indagine, infatti, la regione con il consumo annuo maggiore è il Trentino che fa registrare un picco di 1208 m3 in media.

Scorrendo la graduatoria, invece, emergere che la regione con la spesa più bassa di gas è la Liguria che fa segnare un consumo medio di 666 m3. Da segnalare, inoltre, che quasi tutte le regioni del Sud Italia, come prevedibile, registrano un consumo medio inferiore al valore nazionale. In particolare, in Sicilia si registra il dato minimo, tra le regioni meridionali, con un consumo di 727 m3 all’anno. Da notare, invece, che il picco di consumi al Sud Italia viene registrato dal Molise con 10003 m3 all’anno.

Una famiglia in Maggior Tutela registrerà, considerando il dato registrato sui consumi e le condizioni tariffarie di ottobre 2021, una spesa annuale per il gas pari a 723 euro. Anche in questo caso, il dato effettivo varia in modo significativo su base regionale. Molte regioni del Nord Italia, infatti, sono al di sopra della media nazionale.

Per una famiglia in tutela, ad esempio, il costo massimo per le bollette del gas viene registrato in Veneto dove si raggiunge una media di 861 euro all’anno. Anche in questo caso, il fanalino di coda della classifica è la Liguria con una spesa media di soli 537 euro all’anno, quasi 200 euro in meno della media nazionale e oltre 300 euro in meno rispetto alla spesa media registrata nella regione più “cara”, ovvero il Veneto.

Il passaggio al Mercato Libero consente di massimizzare il risparmio sulle bollette. Nell’ipotesi di attivare la miglior tariffa gas del Mercato Libero ad ottobre 2021, infatti, il risparmio annuale medio rilevato dall’indagine è di 53 euro (il dato si riferisce al consumo medio su base nazionale rilevato in precedenza). Anche in questo caso, il passaggio dalla Maggior Tutela al Mercato Libero presenta un risparmio fortemente collegato alla regione dove è ubicata la fornitura di gas.

Il risparmio massimo viene registrato in Trentino. Nella regione del Nord Italia, infatti, si tocca un risparmio medio di 76 euro all’anno rispetto alla spesa che si registrerebbe nel servizio di Maggior Tutela. Diverse regioni italiane registrano, invece, un dato nettamente inferiore rispetto alla media nazionale. Tra queste segnaliamo i casi di Campania, Puglia, Liguria e Sicilia. In queste quattro regioni, infatti, il risparmio annuale è inferiore ai 40 euro, con un valore minimo di 37 euro all’anno in media registrato in Sicilia.

La tabella qui di seguito riassume tutti i dati relativi ai risultati dell’indagine dell’Osservatorio Tariffe.Segugio.it e SOStariffe.it:

Come risparmiare sulle bollette scegliendo il Mercato Libero

Per ridurre al minimo l’importo delle bollette del gas è possibile agire su due fattori: il costo del gas (espresso in €/Smc) e il totale di gas consumato nel periodo di fatturazione. La strada più semplice da seguire per ridurre l’importo delle bollette, sia nel breve che nel lungo periodo, passa per la riduzione del costo del gas, un obiettivo decisamente più facile da raggiungere e che offre un risparmio maggiore.

Per ridurre al minimo il costo del gas naturale utilizzato in casa è necessario passare alla migliore offerta del Mercato Libero. La scelta dell’offerta più conveniente può avvenire, in pochi minuti, grazie alla comparazione online, disponibile senza alcun costo aggiuntivo tramite il comparatore di SOStariffe.it offerte gas oppure tramite l’App di SOStariffe.it, disponibile su dispositivi Android ed iOS.

Per sfruttare la comparazione (gratuita, imparziale e senza alcun impegno per il cliente) è sufficiente inserire una stima del proprio consumo annuo. Tale dato consentirà di calcolare la stima di spesa per ogni tariffa del Mercato Libero e, quindi, di individuare le offerte più vantaggiose sulla base del proprio profilo di consumo. Il dato relativo al consumo annuale della propria fornitura è disponibile nell’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore.

In alternativa, è possibile ricavare tale dato collegandosi all’Area Clienti del sito del proprio fornitore (nel caso in cui la fornitura è stata registrata per l’utilizzo dei servizi online). Da segnalare anche la possibilità di utilizzare il tool di calcolo integrato nel comparatore oppure di affidarsi al servizio gratuito Analisi della bolletta di SOStariffe.it (che prevede l’invio di una bolletta a SOStariffe.it) per ricavare tale dato e individuare l’offerta migliore.

Con il Mercato Libero è possibile ottenere un notevole risparmio. Il dato medio di 53 euro all’anno, ricavato dall’indagine dell’Osservatorio, è un primo punto di partenza che ci conferma i vantaggi del passaggio. Da notare che le famiglie che registrano consumi superiori alla media possono ottenere un risparmio davvero notevole, sia nel breve che nel lungo periodo.

A tal proposito, ipotizziamo il caso del “cliente tipo” definito da ARERA. Tale cliente, secondo i dati dell’Autorità, presenta un consumo annuo di 1400 m3. Con le condizioni attuali del mercato tutelato, questo cliente registrerebbe una spesa annuale di 1506 euro per le bollette del gas. È chiaro che, considerato il notevole esborso, effettuare il passaggio al Mercato Libero sia fondamentale.

In questo caso, considerando le offerte di ottobre 2021, il passaggio alla migliore tariffa gas del Mercato Libero consente di ridurre la spesa annuale fino ad un minimo di 1125 euro all’anno. Il risparmio annuale che si può ottenere è, quindi, superiore a 380 euro. Si tratta di un importo davvero significativo che consente di ridurre drasticamente la spesa annuale per il gas.

Come sottolineato in precedenza, c’è anche un’altra strada per risparmiare. Riducendo il consumo di gas sarà, infatti, possibile ridurre l’importo finale della bolletta. In questo caso, il risparmio dipenderà da molteplici fattori e non potrà essere valutato con un dato medio come fatto, invece, nel caso del passaggio al Mercato Libero. Ecco alcuni elementi chiave da considerare per ridurre il consumo di gas in casa:

  • evitare qualsiasi fonte di spreco di gas
  • utilizzare il riscaldamento a gas solo quando realmente necessario ed evitare di esagerare con la temperatura obiettivo da raggiungere in casa (per combattere il freddo invernale non sarà necessario creare un clima estivo in casa)
  • fare attenzione agli spifferi e a tutte le situazioni in cui il caldo interno si disperde verso l’esterno
  • puntare sull’efficienza energetica
  • sfruttare gli incentivi statali per cambiare la caldaia e puntare su di un modello di nuova generazione a basso consumo ed alta efficienza

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