“Le risorse che abbiamo ottenuto sul Pnrr per quanto riguarda le tlc sono un prestito. Se non le utilizziamo, dobbiamo restituirle”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato all’Innovazione, Alessio Butti, intervenendo all’evento dell’Anci al Centro Congressi la Nuvola, a Roma.
Butti, ‘abbiamo bisogno di antenne, nessuna prova scientifica di nocività’
“Vorrei parlare di urbanizzazione visto che siamo a casa dei sindaci. Oggi l’urbanizzazione evidentemente è in aumento straordinario e questo porta con sé aspetti positivi e negativi. La digitalizzazione è in grado di annullare o comunque quantomeno mitigarne gli effetti negativi. Dobbiamo lavorare per far capire che la digitalizzazione è amica dei cittadini e dei nostri amministratori. Abbiamo bisogno di antenne, non solo perché non c’è alcuna evidenza scientifica della loro nocività”. Così Alessio Butti, in riferimento ad uno dei grandi problemi del rollout del 5G, vale a dire i sindaci dei piccoli comuni a volte troppo restii a rilasciare i permessi per le nuove antenne. Un problema che a onor del vero è assai diminuito nel tempo.
Butti, ‘rivista strategia banda ultra larga, 5G deve essere stand alone’
“Per poter avvicinare i cittadini ai servizi della Pa abbiamo bisogno di connettività. Abbiamo rivisto una strategia sulla banda ultra larga che presentava numerose falle. Abbiamo ereditato una situazione abbastanza critica e per questo si è resa necessaria una revisione”, ha detto i Sottosegretario. Tra l’altro, domani è in programma il Comitato interministeriale per la Trasformazione Digitale e all’ordine del giorno c’è proprio la nuova strategia per la banda ultralarga.
Butti ha indicato che “i sindaci sanno perfettamente quanto è fondamentale offrire servizi sempre più performanti per i cittadini. Noi dobbiamo pensare a una copertura totale della rete fissa che consenta una rete molto veloce. Dopodiché è chiaro che il nostro paese morfologicamente è complicato e alcune zone le possiamo raggiungere con le onde radio”. Butti ha inoltre sottolineato che “il 5G deve essere stand alone perché altrimenti non sarà abbastanza performante, è quello che ci chiedono gli artigiani e le imprese”.
Butti: Take up della fibra bassissimo perché manca la rete, reti edge cloud per risparmiare
“Il terzo aspetto – ha proseguito Butti – è il take up, l’adozione di un servizio da parte del cittadino, è bassissimo perché non c’è rete. Dobbiamo lavorare su questo”.
Butti infine ha ricordato che “siamo uno dei primissimi governi a livello europeo a proporre l’adozione di reti edge cloud computing che consentono agli operatori di risparmiare anche intorno al 50% ma che consentono l’upgrade dei servizi. Su questo intendiamo investire”. “Come lo stiamo facendo? Abbiamo fatto degli accordi con gli ordini professionali, tutti coloro che fossero nella condizione di progettare, li abbiamo arruolati” ha chiarito il Sottosegretario di Stato all’Innovazione.
PA digitale, Butti, ‘Da domani attivo domicilio digitale’
“Stiamo intervenendo per avvicinare i cittadini alla Pa. Dalla fine del 2022 noi abbiamo attivato la piattaforma nazionale digitale dati, la piattaforma abilitante che consente a tutte le amministrazioni di essere interoperabili con un concetto molto semplice ‘once only’ per cui il cittadino fornisce alla Pa delle informazioni una volta sola”. Così il Sottosegretario Butti a proposito dei servizi digitali per la PA.
“Questo – ha scandito Butti – non è il futuro ma è già il presente che stiamo cercando di implementare”. “Non senza difficoltà ovviamente perché dobbiamo affrontare delle resistenze, si fa fatica perché si va a scardinare un elemento burocratico ma stiamo lavorando per accelerare lo scambio dei dati sicuri e in modo semplificato” ha osservato il Sottosegretario ricordando che da “domani sarà attivo il domicilio digitale, per comunicare in modo semplice tra cittadini e Pubblica Amministrazione”, l’Inad-Indice Nazionale dei Domicili Digitali.
Prosegue intanto il percorso del Governo per dare ai cittadini una identità digitale unica ed a portata di smartphone: “Io tengo particolarmente all’identita digitale. Tempo fa lanciai l’idea di arrivare ad una identità digitale unica, attraverso il coinvolgimento di tutto il patrimonio esistente. Lo stiamo facendo”.
“Questo è il primo governo che ha rifornito con delle risorse gli operatori privati dello Spid dopo anni. Noi arriveremo ad avere sul nostro smartphone i nostri attributi. Su questo stiamo lavorando benissimo con PagoPa e app Io”, ha ribadito Butti.
Butti ha toccato inoltre il tema della mobilità sottolineando che “sperimentiamo da tempo il Maas, mobility as a service. Abbiamo messo a disposizione delle risorse e l’obiettivo è permettere al cittadino di usufruire di un nuovo strumento per la mobilità”.
Salute: Butti, ‘al lavoro per attuazione fascicolo sanitario elettronico’
Nel rapporto tra sanità e cittadini il governo sta “lavorando sull’attuazione del fascicolo sanitario elettronico – ha detto Butti – Ne sentiamo parlare da più di 20 anni. Abbiamo ottenuto il via libera del garante e stiamo lavorando benissimo con il ministero della salute”, ha assicurato Butti.
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