Signal Foundation, l’azienda dietro l’omonima applicazione di messaggistica istantanea con crittografia end-to-end, ha annunciato un aggiornamento del protocollo di comunicazione per proteggere gli utenti dagli attacchi tramite quantum computing.
La compagnia ha aggiornato X3DH (Extended Triple Diffie-Hellman), il protocollo usato per la crittografia dei messaggi scambiati tra due parti, aggiungendo un livello di protezione aggiuntivo. Il nuovo protocollo si chiama PQXDH (Post-Quantum Extended Diffie-Hellman) e promette di proteggere gli utenti Signal contro le minacce della computazione quantistica del futuro.
L’aggiornamento prevede il calcolo di un segreto condiviso tra le due parti usando il protocollo X25519 per la comunicazione delle chiavi, già in uso dall’app, e CRYSTALS-Kyber, un meccanismo di incapsulamento della chiave post-quantistico.
L’applicazione combina i due segreti in modo che un attaccante li debba calcolare entrambi per poi elaborare il segreto condiviso.
Al momento, spiega Signal, non esistono sistemi quantistici in grado di rappresentare una minaccia al sistema crittografico dell’applicazione, ma in futuro potrebbe arrivare un computer quantico in grado di calcolare la chiave privata a partire da quella pubblica.
Difficile dire quando la minaccia potrebbe concretizzarsi: qualcuno parla di un orizzonte temporale breve, entro 5 o 10 anni, mentre altri sostengono che ci vorranno almeno 30 anni prima di arrivare a una potenza del genere. In ogni caso, spiega Signal, “Vediamo un rischio reale e crescente, ciò significa che dobbiamo agire oggi per anticipare la possibilità futura che nasca un computer quantico abbastanza potente da violare il sistema attuale di crittografia“.
Il protocollo verrà continuamente aggiornato in base ai progressi della tecnologia per scongiurare eventuali minacce che dovessero emergere. PQXDH, spiega Signal, è il primo passo per implementare soluzioni di crittografia end-to-end resistenti ai computer quantistici. Il protocollo è già attivo nell’ultima versione di Signal e, nel corso dei prossimi mesi, X3DH verrà progressivamente disabilitato.
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