Cisco ha annunciato di aver risolto una vulnerabilità critica in Unity Connection, la soluzione unificata di messaggistica per le imprese. Il software permette agli utenti di accedere da un un’unica interfaccia alle email, a Jabber, a Unified IP Phone e agli smartphone collegati.
La vulnerabilità, identificata come CVE-2024-20272, consente a un attaccante non autenticato di caricare file malevoli sul sistema target, eseguire comandi ed elevare i propri privilegi a quelli di root. Il bug nasce dalla mancanza di autenticazione in un’API della soluzione e un’errata validazione dei dati di input.
Le versioni di Unity Connection vulnerabili sono la 12.5 e precedenti e la 14, mentre la 15 non è colpita dal bug. Cisco ha affermato di non essere attualmente a conoscenza di attacchi che hanno sfruttato la vulnerabilità.
Cisco ha rilasciato il fix per il bug e invita i propri utenti ad aggiornare il prima possibile il software. La compagnia specifica che non ci sono workaround per risolvere la vulnerabilità, quindi è fondamentale applicare le patch disponibili.
Nello stesso giorno Cisco ha rilasciato un altro advisory relativo alla vulnerabilità CVE-2024-20287, un bug a rischio medio che colpisce l’interfaccia di gestione WAP371. La vulnerabilità consente a un attaccante remoto di eseguire attacchi di command injection contro il dispositivo colpito.
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