Giornata molto pesante a Bruxelles, dove si sono concentrati circa un migliaio di trattori e mezzzi agricoli, con migliaia di manifestanti, provenienti da diversi paesi europei, anche dell”Est, per protestare contro le misure sull’agricoltura della Cmmissione, gli accordi di libero scambio sui prodotti agricoli, come quelli con il Mercosur e di importazione dei prodotti in nodo libero dall’Ucraina. Più che altro, forse, un segno del rifiuto delle politiche europee in blocco degli ultimi anni.
Gli agricoltori hanno iniziato a sfondare le linee della polizia e le barricate sono state abbattute con macchinari pesanti mentre le tensioni a Bruxelles aumentavano. Sono stati utilizzati gli spargiletame contro i blocchi, ffrancamente insufficienti, della polizzia e contro i lacrimogeni
Il giudizio della classe politica europea da parte degli agricoltori è pessimo, e queste ne sono le conseguenze.
Sono satte date alle fiemma dei pneumatici, e la cosa sicuramente non ha migliorato l’atmosfera
Il fatto è che contenere mezzi agricoli pesanti e , soprattutto, agricoltori incolleriti, non è semplice. Cmunque siamo sicuri che nessun politico europeo si chiederà il perché di questa rabbia e si limiterà a fare spallucce o chiedere repressione
Gli agricoltori però non dovevano essere informati che oggi il Parlamento si riunisce a Strasburgo, per cui c’è solo la Commissione come obiettivo delle proteste.
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