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La Premier parla chiaro sui dossieraggi si lasci lavorare l’Antimafia
La linea della Meloni è chiara: ora lavori la commissione Antimafia, poi si valuterà “se servono altri strumenti”. E di fatto affonda l’idea di una Commissione parlamentare ad hoc sui presunti dossieraggi emersi dall’inchiesta di Perugia, sostenuta dalla Lega e, prima ancora, da Iv e Carlo Nordio. Il guardasigilli è stato inserito nella lista delle persone che saranno audite dai Commissari dell’Antimafia; fra questi il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il giornalista del Domani Emiliano Fittipaldi e il suo editore Carlo De Benedetti. Non c’è invece, per ragioni tecniche e di prassi, Federico Cafiero De Raho, deputato del M5S ed ex procuratore nazionale Antimafia, mentre più politica sarebbe la ragione dietro l’intenzione del centrodestra di non ascoltare Matteo Renzi, seppure una richiesta riguardante il leader di IV non sarebbe ufficialmente arrivata per ora. Fra l’inchiesta di Perugia e le prime audizioni del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e di quello di Perugia Raffaele Cantone “sta emergendo” un quadro “obiettivamente incredibile e vergognoso per uno stato di diritto”, secondo Meloni. Oltre alla magistratura, in campo ci sono Copasir e la commissione Antimafia anche se qualcuno punta anche a un interessamento del Csm, ipotesi estremamente criticata dal Pd.
Meloni punta alle riforme prima delle europee
“Non si disturba chi produce ricchezza”, ha ripetuto a più riprese la premier Giorgia Meloni, concetto che sottolineerà anche questa mattina alla Camera nella conferenza stampa, insieme al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e al viceministro Maurizio Leo, convocata per illustrare la riforma del fisco. La parola d’ordine è “fisco amico”: è la scommessa del presidente del Consiglio che ha voluto aspettare le elezioni in Sardegna e Abruzzo per poi accelerare con i decreti. Lunedì, poco prima del Cdm, ha riunito i leader della maggioranza per rimarcare la necessità di accelerare nel percorso di Governo. Il ragionamento è che non bisogna farsi distrarre dalle Regionali, di fatto lo scopo è “depotenziare” anche le elezioni in Basilicata. Ieri il Capo del governo, a Trento e Bolzano per la firma degli accordi sui fondi di coesione, non si è tirata indietro neanche sull’autonomia differenziata, “rispetteremo gli impegni”, ha detto, discorso che vale in primis per il fisco e le riforme costituzionali.
Sul fisco l’orizzonte è più ampio, ci sono i decreti attuativi e tappe già fissate. L’altro dossier su cui punta il Governo è il pacchetto di riforme costituzionali: il ddl Casellati potrebbe approdare in Aula tra due settimane ma non è escluso che nel caso di ostruzionismo dell’opposizione in Commissione il centrodestra decida di andare in Aula senza mandato al relatore; l’obiettivo è stringere sui punti fondanti del programma entro l’estate. L’appuntamento cerchiato in rosso è quello delle Europee e, anche se non c’è alcun annuncio in vista, nel centrodestra c’è il convincimento che sia Meloni che Tajani possano scendere in campo. Matteo Salvini scommette su un cambio totale delle istituzioni a Bruxelles: “Chi sceglie la Lega sceglie meno Europa, meno burocrazia, meno tasse, meno ideologia pseudo green”, ha rimarcato ed ha escluso l’ipotesi che ci possa essere un congresso federale prima di giugno. Intanto la Lega ripresenterà l’emendamento sul terzo mandato, tema sul quale non ha intenzione di fare alcun passo indietro.
In Basilicata Chiorazzo resiste, ma Pd e M5S puntano su Valluzzi
Angelo Chiorazzo non molla e con il suo movimento civico Basilicata Casa Comune va avanti nella campagna elettorale per le Regionali del 21 e 22 aprile. Con il Pd e il M5S “il dialogo è sempre aperto”, ma dem e pentastellati sembrano vicinissimi all’accordo sul nome di Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, piccolo Comune in provincia di Potenza. “Per me uniti si vince o si perde ma divisi non si gioca nemmeno la partita”, ha ribadito la segretaria del Pd Elly Schlein, rivendicando nuovamente la necessità del campo largo anche per la sfida lucana. In realtà, rumors danno pezzi del centrosinistra, in particolare di Azione e Italia Viva, pronti a far parte delle liste a sostegno del governatore uscente Vito Bardi (Forza Italia). Per il Governatore “La sinistra lucana come al solito si divide sui nomi, sugli interessi e sulle poltrone. Non c’è una proposta per la Basilicata, una regione che la sinistra da sempre ritiene di serie B”. Intanto il 25 marzo Giorgia Meloni sarà a Potenza per firmare i Patti di coesione. È invece fissato per le 12.00 di sabato 23 marzo il termine per presentare le liste: da eleggere, oltre al presidente della Giunta, i 20 componenti del Consiglio regionale. Tempi stretti, quindi, soprattutto per il centrosinistra che ancora una intesa non ce l’ha ufficialmente.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare il decreto-legge già approvato dal Senato sull’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico e la proposta di legge sulla sicurezza stradale e di delega al Governo per la revisione del Codice della strada. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, con la Giustizia esaminerà il ddl governativo per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale e sui reati informatici. Si confronterà, poi, sull’Atto Ue sulla politica strategica pluriennale per la gestione europea integrata delle frontiere. La Giustizia esaminerà le pdl sui reati contro gli animali. La Esteri esaminerà la risoluzione per contrastare la violazione dei diritti umani in Iran e diverse ratifiche di trattati internazionali. La Difesa svolgerà delle audizioni sulla pdl sui termini per la liquidazione e l’erogazione del trattamento di fine servizio del personale militare. La Bilancio proseguirà le audizioni sul decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). La Finanze ascolterà i rappresentanti della GdF sui fenomeni di evasione dell’IVA e delle accise nel settore della distribuzione dei carburanti. Dibatterà sulla pdl per la riapertura dei termini per la richiesta di acquisizione d’immobili dello Stato da parte degli Enti territoriali.
La Cultura, con la Trasporti, esaminerà lo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato e svolgerà delle audizioni, assieme alla Lavoro, sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM. Esaminerà la pdl sulla rappresentanza dei gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato nel Consiglio nazionale e nella Giunta nazionale del Comitato olimpico nazionale italiano. La Trasporti ascolterà l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Mef nel capitale di Poste Italiane.
La Attività Produttive svolgerà delle audizioni sulla pdl sull’attività di toelettatura degli animali d’affezione. La Lavoro esaminerà il ddl governativo in materia di lavoro, la pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, e proseguirà le audizioni sul rapporto tra IA e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro. La Affari Sociali esaminerà le risoluzioni sulla promozione e sostegno dell’allattamento al seno, la pdl sulle politiche sociali e di enti del Terzo settore e la pdl per l’assistenza sanitaria per le persone senza dimora. La Agricoltura si confronterà sulla pdl sui costi di produzione per la fissazione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari. La Politiche dell’Ue svolgerà delle audizioni sull’Atto Ue per l’applicazione dei diritti dei passeggeri nell’Unione.
Al Senato
Dopo che ieri ha approvato definitivamente il decreto G7, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per ascoltare il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A seguire esaminerà il decreto per le consultazioni elettorali dell’anno 2024 e per la revisione delle anagrafi della popolazione residente e di determinazione della popolazione legale.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà il ddl costituzionale sul premierato, il decreto sulle consultazioni elettorali dell’anno 2024 e il ddl sulle modifiche al Titolo V della Costituzione. La Giustizia esaminerà il ddl per il sequestro di strumenti elettronici, il ddl per il contrasto alla surrogazione di maternità, il ddl per l’introduzione della circostanza aggravante dello sciacallaggio e il ddl sul conferimento di efficacia di titolo esecutivo ai pareri di congruità emessi da Ordini e Collegi professionali. La Esteri e Difesa dibatterà sulla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all’anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l’anno 2024. La Politiche dell’Ue dibatterà sull’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti e sull’Ue sul quadro di sostegno per il trasporto intermodale di merci.
La Finanze proseguirà il confronto sull’affare assegnato relativo agli sviluppi della politica fiscale, la gestione tributaria, le grandezze finanziarie e l’attività delle Agenzie fiscali, per gli anni 2024-2026, sul ddl sulle agevolazioni fiscali start-up e sul ddl per il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle. La Cultura, con la Affari Sociali, svolgerà delle audizioni sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sule procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM. Esaminerà il ddl sulla valutazione del comportamento degli studenti, il ddl sulle professioni pedagogiche ed educative, il ddl sugli alunni con alto potenziale cognitivo, il ddl per la regolamentazione delle competizioni videoludiche, il ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici, il ddl sulle competenze non cognitive.
La Ambiente e Lavori Pubblici esaminerà il decreto relativo alla governance e agli interventi di competenza della Società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026”, lo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal Mef nel capitale di Poste Italiane, il ddl sul consumo di suolo e rigenerazione urbana, il ddl per il sostegno dei parchi regionali, il ddl sulla legge quadro sulle aree protette e i ddl sulla rigenerazione urbana.
L’Industria e Agricoltura esaminerà il ddl di delega al Governo in materia di florovivaismo e il ddl per l’istituzione del premio di “Maestro dell’arte della cucina italiana”. La Affari Sociali si confronterà sul ddl per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare, sui ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico, sullo schema di decreto legislativo per la definizione della condizione di disabilità e sull’Atto Ue per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni o a sostanze tossiche.
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