Gli italiani si preoccupano dell’eredità digitale dei defunti

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Le identità digitali si moltiplicano e con esse anche le preoccupazioni legate alla privacy, persino per chi non c’è più: secondo lo studio di Kaspersky “Entusiasmo, superstizione e grande insicurezza – Come gli utenti di tutto il mondo si confrontano con l’universo digitale“, il 55% degli utenti italiani ritiene che l’eredità digitale dei defunti sia particolarmente vulnerabile al furto. Il motivo, secondo gli intervistati, è che non c’è nessuno che monitori le informazioni pubblicate online.

Sempre riguardo le persone decedute, il 28% degli intervistati considera accettabile ricreare l’identità digitale di un defunto tramite foto, video e altri ricordi, mentre il 45% si dice contrario.

eredità digitale defunti

Pexels

Il 68% degli italiani ritiene comunque che vedere immagini o storie di persone decedute possa turbare chi era vicino a loro, mentre il 29% pensa che non ci sia un limite di tempo per raccogliere tutti i media pubblicati online riguardo una persona specifica.

Tornando alla preoccupazione per la privacy dei defunti, il 66% degli intervistati è concorde sulla necessità di controllare la presenza digitale dopo la morte includendo nel proprio testamento che cosa fare dei propri dati online e degli account social.

Il problema della gestione della propria presenza digitale è spesso trascurato nelle attività online quotidiane. Tuttavia, i risultati del sondaggio sottolineano un punto critico: un numero significativo di intervistati è consapevole del fatto che le identità rubate possono causare immensi problemi personali agli utenti o ai loro cari” ha commentato Anna Larkina, Web Content Analysis Expert di Kaspersky. “Alla luce di questi rischi, è prudente adottare misure proattive per migliorare la privacy e salvaguardare le identità digitali. Così facendo, gli utenti possono assicurarsi che la loro presenza online rimanga sicura e rispettabile, in ogni caso“.

Per proteggere adeguatamente la propria identità digitale, Kaspersky consiglia di usare soluzioni di sicurezza per monitorare quali dati personali vengono elaborati dalle applicazioni, limitandone il più possibile la raccolta, e tenere sempre aggiornati il sistema operativo, il browser e qualsiasi software di sicurezza in uso.

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