Mozilla ha corretto Type Confusion, un bug che consente attacchi in remoto di efficacia devastante. E i pirati informatici lo stanno già utilizzando…
Una vulnerabilità zero-day che consente di avviare esecuzione di codice in remoto semplicemente attirando le vittime su un sito Internet sotto il controllo dei pirati.
È con questo che gli sviluppatori Mozilla si sono dovuti confrontare nell’ultimo aggiornamento di Firefox, che nella versione 67.0.3 implementa le correzioni per “tappare” una delle peggiori falle mai individuate per il browser open source.
Il problema, tanto per cambiare, riguarda JavaScript e in particolare una vulnerabilità (CVE-2019-11707) che gli esperti hanno classificato come un attacco di tipo Type Confusion.
In pratica, la tecnica di attacco prevede di allocare o inizializzare una risorsa con un certo tipo di carattere e accedervi in seguito usando un carattere incompatibile con quello impostato. In questo modo si produce un errore che può portare a una gestione scorretta della memoria.
Anche se i ricercatori che hanno individuato la falla (tra i quali Samuel Groß, del solito Google Project Zero) non hanno fornito maggiori dettagli sulla vulnerabilità, nel caso di Firefox questa tecnica sembra possa essere sfruttata attraverso degli specifici JavaScript.
Uno dei motivi per cui c’è questa forma di “riserbo” è dovuta al fatto che la vulnerabilità sarebbe già attivamente sfruttata da un gruppo di pirati informatici.
Gli esperti di Mozilla raccomandano quindi ai loro utenti di aggiornare al più presto il browser per evitare di finire vittima di un attacco che, dopo la pubblicazione dei dettagli della vulnerabilità, potrebbe attraversare una fase di escalation.
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