Gianluigi Paragone interviene sulla polemica fra i ristoratori e la cinquestelle Laura Castelli. La risposta sprezzante della sotto-segretaria non è altro che il frutto del vuoto intellettivo e morale di quello che è rimasto del movimento. Gente che fa la voce grossa con i ristoratori e gli imprenditori falliti per le scelte del governo, come la sottosegretaria,  è la rappresentazione dei miracolati che popolano il governo, gente che neppure sa parlare in italiano. Perchè la cara Castelli, che doveva aprire il parlamento come una scatola di sardine, come mai il cognato del vice ministro Cancellieri sia stato preso per una consulenza al MEF, tanto da allarmare la Core dei Conti.  Non capiscono la difficoltà e la drammaticità della situazione, proprio non se ne rendono conto. Per non parlare dell’umiliazione che fa subire all’Italia Conte, che si trova a chiedere e pietire un’elemosina inutile dall’Europa.

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