Una notizia sta scuotendo i politici del GOP, i conservatori americani: il comitato di azione politica di Amazon interromperà le donazioni ai legislatori che hanno contestato i risultati delle elezioni del 2020 – tutti repubblicani – mentre una serie di società intraprenderà misure simili dopo la rivolta di Capitol Hill. Il colosso dell’e-commerce ha detto che il suo PAC (Political Action Commettee) sospenderà tutti i “contributi a qualsiasi membro del Congresso che ha votato per annullare i risultati delle elezioni presidenziali statunitensi” in una dichiarazione di lunedì, con la portavoce Jodi Seth che ha definito i voti un “tentativo inaccettabile di indebolire un legittimo processo democratico. “ “Intendiamo discutere le nostre preoccupazioni direttamente con quei membri che abbiamo precedentemente supportato e valuteremo le loro risposte mentre consideriamo i futuri contributi del PAC“, ha aggiunto la società, secondo la giornalista Emily Birnbaum.

A questa decisione specifica si sono aggiunte poi altre Multinazionali o banche internazionali che hanno deciso di togliere il loro appoggio. Citigroup, JPMorgan Chase, Marriott International ed una grande assicurazione hanno tolto il loro appoggio finanziario a molti deputati repubblicani. A dir la verità JPMorgan ha deciso, per non sbagliardi di tagliare anche i contributi ai democratici, ma in generale è evidente più che il rispetto istituzionale la volontà di ingraziarsi il nuovo padrone ne ed il suo entourage.  Del  resto in generale le aziende perseguono il profitto, e le Multinazionali gli interessi dei propri manager.

Quindi le multinazionali, Amazon in testa, vogliono condizionare e dominare in modo totale la vita politica e sociale. Dove i politici dipendono da loro soldi gli trattano come marionette nelle loro mani. Per questo è necessario studiare un buon sistema per finanziare le spese politiche, non arrocchire, ma rimborsare. Altrimenti i super ricchi decideranno per tutti.

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