Acronis annuncia l’ottenimento della qualificazione ACN per le infrastrutture e le soluzioni cloud in Italia: i servizi della compagnia soddisfano gli standard di sicurezza, affidabilità e conformità stabiliti dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e sono quindi considerati idonei per essere usati dalla Pubblica Amministrazione.
Questo traguardo si inserisce nel quadro strategico di investimenti dell’azienda sul territorio nazionale e si allinea alla volontà di supportare i propri partner nell’offrire servizi affidabili agli enti pubblici del Paese.
Denis Cassinerio, Regional Sales Director per l’Europa meridionale di Acronis, spiega che l’obiettivo dell’azienda è offrire servizi nuovi alla PA e renderla più resiliente. La compagnia, attraverso i propri partner, era già presente parzialmente nelle pubbliche amministrazioni, ma l’obbligo dal 2019 per gli enti pubblici di acquisire nuovi servizi da cloud certificati ha rallentato l’espansione di Acronis in questo mercato.
Ora, con la qualificazione ACN, l’azienda ha la possibilità di mettere in sicurezza dati delle PA di natura ordinaria e critica, ovvero rispettivamente i dati la cui compromissione “non provochi un pregiudizio per il benessere economico e sociale del Paese” e quelli invece la cui compromissione può “minare il mantenimento di funzioni rivelanti per la società, la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese“.
Ottenendo la qualificazione ACN Acronis ha dimostrato di rispettare tutti i principi di sicurezza dal punto di vista della gestione operativa e di poter mantenere un adeguato livello di sicurezza in ogni servizio. La qualificazione richiede inoltre il rispetto di alcune normative ISO, in particolare la 27017 e la 27018, relative rispettivamente a controlli di sicurezza delle informazioni applicabili al provisioning e alla protezione delle informazioni che consentono l’identificazione del personale.
La qualificazione di Acronis garantisce continuità al business e permette ai partner di erogare alle PA servizi che non erano previsti in precedenza, indirizzando quindi al contempo la sicurezza e la crescita aziendale. La compagnia ha ricevuto due livelli di qualificazione: uno sull’infrastruttura e uno sui servizi cloud, ed è già operativa da due mesi su questo fronte.
Con il riconoscimento di ACN, l’obiettivo di Acronis diventa il rafforzamento della propria presenza nel mondo della pubblica amministrazione, aiutando i partner che già lavorano con le realtà del settore a indirizzare meglio la loro offerta.
Cassinerio prevede un allargamento significativo nel mondo PA già nei prossimi due anni, andando a servire comuni, scuole, università ma anche enti per il turismo, quelli per la protezione ambientale e le ARP a livello regionale. La pubblica amministrazione ha come obiettivo strategico quello di potenziare l’uso del cloud, e questo offre ad Acronis un mercato nuovo dove posizionarsi.
Acronis punta sull’EDR
Cassineri sottolinea anche la volontà dell’azienda di dare una forte accelerazione alla componente cyber della sua piattaforma, entrando nel mercato dell’Endpoint Detection & Response (EDR).
L’obiettivo è coniugare i servizi gestiti di detection e response alle funzionalità della piattaforma per aiutare i partner a migliorare il loro assetto di sicurezza. Utilizzare un’unica soluzione per la protezione aziendale riduce notevolmente i costi per i partner, e diventa quindi un vantaggio competitivo non indifferente.
Cassineri spiega che questo investimenti è stato fatto anche nell’ottica di aiutare le realtà del territorio ad affrontare il cambiamento che comporterà la NIS 2, in particolare per la valutazione della supply chain e la gestione del rischio. Con le funzionalità di endpoint protection, backup, recovery in caso di attacco, l’azienda sta aiutando anche le piccole e medie imprese a implementare processi di ripristino a costi accessibili, diventando un vero e proprio abilitatore di business.
“Questo sposa quello che è il nostro principio di mettere in sicurezza i clienti attraverso i nostri service provider e aiutare i nostri service provider ad essere allineati a quella che è la normativa” spiega Cassineri.
L’approccio unificato alla sicurezza riduce la complessità operativa, soprattutto in un momento in cui le imprese con infrastrutture critiche si devono preparare a gestire al meglio la nuova normativa. Grazie alla sicurezza integrata di Acronis, i partner della compagnia non devono più perdere tempo e risorse nell’orchestrazione dei controlli, ma riescono a concentrarsi sulle attività di valore per il business.
La compagnia deve vedersela con un mercato affollato di servizi e un’offerta molto variegata, ma può contare su un pricing competitivo e sulla fidelizzazione dei propri clienti.
I partner Acronis, trovandosi di fronte a un mercato tanto gremito da essere confusionario, sanno che possono affidarsi alla compagnia senza perdere tempo, risorse e soldi nel valutare altre soluzioni. La proposta EDR di Acronis semplifica enormemente la gestione e la visibilità degli incidenti di sicurezza, la quale è integrata in tutto il processo. “Il solo fatto di prendere dall’esterno ed integrare nei processi di visibilità della cyber rappresenterebbe, scegliendo attori terzi, un ulteriore problema” sottolinea Cassinerio.
La compagnia sta lavorando già da tempo con i partner per comprendere i loro bisogni e ridefinire modelli di servizio nell’ambito cyber per specifici segmenti di mercato, soprattutto le PMI che devono vedersela con un budget ridotto. Per le piccole e medie imprese è impensabile mettere insieme soluzioni differenziate, tutte con un costo elevato, quindi queste realtà preferiscono affidarsi a piattaforme complete di fornitori affidabili.
L’obiettivo di Acronis è proprio scalare velocemente il mondo cyber per garantire che la sicurezza sia democratica e che tutti, dalle piccole imprese alle realtà enterprise, abbiano accesso alle migliori soluzioni di protezione.
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