In tutte le organizzazioni la crescita dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa è stata significativa, con quasi un quarto che la sta attualmente integrando in alcune delle proprie sedi o attività, rispetto al 6% del 2023.
È quanto emerge dall’ultimo report del Capgemini Research Institute, “Harnessing the value of generative AI 2nd edition: Use cases across sectors”, indagine condotta su 1.100 dirigenti di organizzazioni con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di dollari in 14 paesi, tra cui l’Italia.
Gli early adopter hanno già iniziato a ottenere vantaggi, che vanno da una maggiore efficienza operativa a una migliore customer experience, fino a un aumento delle vendite. Le aziende, ad esempio, hanno ottenuto in media un miglioramento del 6,7% nel coinvolgimento e nella soddisfazione dei clienti nelle aree in cui la tecnologia è stata sperimentata o implementata nell’ultimo anno.
I chatbot AI si stanno evolvendo in sistemi multi-agente in grado di accelerare la creazione di valore
Quasi tre quarti delle organizzazioni (74%) concordano sul fatto che l’AI generativa stia contribuendo ad aumentare i ricavi e l’innovazione. Grazie ai progressi della tecnologia AI, si passerà da un ruolo di strumento di supporto a quello di agente indipendente con una migliore capacità di esecuzione, consentendo alle organizzazioni di reinventare il modo in cui operano e di ottenere un valore maggiore dai loro investimenti nell’AI. Questo potenziale di creazione di valore ha contribuito all’emergere dei sistemi multi-agente, una tecnologia in rapida evoluzione con il potenziale di aumentare l’innovazione. Il report indica alti livelli di fiducia negli agenti di AI per compiti specifici come la generazione di e-mail professionali, il coding e l’analisi dei dati. Tuttavia, rivela anche che i dirigenti sono consapevoli della necessità di tutelare la fiducia e la trasparenza sul piano etico nello sviluppo e nell’implementazione dell’intelligenza artificiale.
L’aumento nell’adozione dell’AI generativa in tutti gli ambiti include l’uso di strumenti pubblici
L’accelerazione dell’AI generativa negli ultimi 12 mesi non riguarda solo le aziende, poiché i recenti sviluppi tecnologici hanno reso gli strumenti pubblici più accessibili anche alle figure non tecniche. Di conseguenza, pur avendo registrato un aumento nella sua adozione, il 3% delle organizzazioni ha imposto un divieto all’uso di strumenti pubblici di AI generativa sul posto di lavoro. Quasi tutte le organizzazioni (97%) consentono comunque ai dipendenti di utilizzare l’AI generativa in una certa misura, e più della metà richiede loro di seguire linee guida specifiche.
Alla luce di questa rapida diffusione dell’AI generativa, il report sottolinea che le organizzazioni dovrebbero agire in maniera responsabile. È essenziale infatti disporre di un sistema di protezione trasparente in grado di convalidare le decisioni prese dai sistemi multi-agente, per garantire la trasparenza e la conformità delle operazioni e per mitigare i rischi futuri che gli strumenti pubblici potrebbero comportare per l’organizzazione.
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