AI protagonista al summit del G7. Tutti i timori dei grandi della Terra

  ICT, Rassegna Stampa
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Lo sviluppo e l’uso corretto dell’Intelligenza artificiale al centro delle conclusioni del summit del G7 di Borgo Egnazia. Dal lavoro alla standardizzazione, passando per l’uso in  sanità, giustizia, campo militare e i rischi della disinformazione di massa.

Scarica qui il comunicato finale in PDF del summit di Borgo Egnazia

Intelligenza artificiale grande protagonista del summit

Intelligenza Artificiale grande protagonista del summit del G7 in Puglia, presente in maniera consistente nel comunicato finale dell’incontro con riferimenti specifici a diversi ambiti di applicazione.  Dal mondo del lavoro alla standardizzazione della tecnologia, passando per l’uso in sanità, giustizia, campo militare e i rischi della disinformazione di massa indirizzati soprattutto ai grandi social media globali. Sono molte le preoccupazioni dei Grandi della Terra di fronte ad una tecnologia dirompente, destinata a rivoluzionare alla radice le nostre società. E così, dopo l’intervento mirato del Papa, anche le conclusioni del summit di Borgo Egnazia non ignorano la sfida globale che pone questa tecnologia di frontiera a tutto il mondo.   

Dallo sviluppo condiviso alla creazione di standard comuni, passando per l’uso responsabile dell’AI in ambito sanitario e militare.

In primo luogo, i membri del G7 si impegnano ad approfondire la cooperazione per potenziare i benefici e combattere i rischi connessi ad una tecnologia tanto dirompente quanto pericolosa.

Un marchio per le aziende di AI che seguono il codice di condotta definito nell’Hiroshima AI Process

Accolto con favore il toolkit del G7 su AI per il settore pubblico, presentato anche dal Sottosegretario alla Trasformazione Digitale Alessio Butti, per fornire migliori servizi, rispettando i diritti umani e le libertà fondamentali.

AI nel lavoro, i ministeri del lavoro andranno a definire un piano di azioni concrete per usare l’AI nel lavoro con risultati positivi per i lavoratori. 

Accolto con favore la proposta della presidenza italiana di creare un AI Hub per lo sviluppo sostenibile utile a costruire partenariati multi stakeholder per sostenere ecosistemi digitali locali su AI.

Gruppo di lavoro sui semiconduttori, cooperazione su strategie quantistiche

Nasce il gruppo di lavoro sui semiconduttori con l’obiettivo anche di migliorare la sicurezza e la resilienza dei cavi sottomarini, in particolare per le rotte strategiche di Artico e Pacifico.

“I nostri sforzi includeranno un migliore coordinamento in materia di sicurezza tecnica sui requisiti per avanzare nel campo della ricerca e della sostenibilità economica e ambientale della connettività via cavo – si legge – Considerato il potenziale degli sviluppi della tecnologia quantistica, adotteremo o implementeremo le nostre rispettive strategie quantistiche”, si legge ancora. C’è l’impegno di favorire la convergenza fra biotecnologia e AI. La data protecion, in questo contesto, resta comunque una priorità.

“Continueremo a sostenere gli sforzi di ricerca e a sfruttare le tecnologie emergenti, inclusa la uso etico dell’IA, per sviluppare nuovi trattamenti e terapie, migliorare gli strumenti diagnostici e tecnologie e affrontare le sfide sanitarie esistenti ed emergenti, garantendo al contempo la privacy e promuovere l’interoperabilità”, si legge.

Appello ai social network contro la disinformazione e l’abuso dell’AI a scopi di manipolazione dell’opinione pubblica

“Chiediamo inoltre alle aziende tecnologiche, in particolare alle piattaforme di social media, di intensificare la loro

sforzi per prevenire e contrastare le campagne FIMI (Foreign information manipulation interference, vale a dire la disinformazione pilotata da paesi esteri ndr) e il potenziale abuso dell’intelligenza artificiale a questo scopo e lavorare per raggiungere standard più elevati di trasparenza e responsabilità su questi temi”, si legge.

Impatto dell’AI in campo militare va gestito

“Riconosciamo l’impatto dell’intelligenza artificiale in campo militare e la necessità di un quadro di sviluppo e utilizzo responsabile. Diamo il benvenuto a coloro che hanno sottoscritto la Dichiarazione Politica sull’Uso militare responsabile dell’intelligenza artificiale e dell’autonomia (REAIM) e REAIM Call to Action, e noi incoraggiare più Stati a farlo per garantire che l’uso militare dell’IA sia responsabile e conforme al diritto internazionale, in particolare il diritto internazionale umanitario”, si legge.

Infine, nasce a Venezia il gruppo di lavoro sulla Giustizia in cui l’AI non deve mai interferire con le decisioni e l’autonomia dei giudici.

Piano d’azione sull’uso dell’AI nel mondo del lavoro

“Lanceremo un piano d’azione sull’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro e svilupperemo un brand per sostenere l’attuazione del Codice di condotta internazionale per le organizzazioni che sviluppano di Sistemi di IA avanzati”, si legge nel documento.

I membri del G7 hanno inoltre espresso il loro impegno “per migliorare l’interoperabilità tra i nostri approcci alla governance dell’IA… anche attraverso la condivisione delle migliori pratiche”, si legge. L’obiettivo è raggiungere standard internazionali.

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