L’argento ha raggiunto dei valori molto interessanti, superando i 30 Usd per oncia, cifra che non vedeva dal 2013, e allora sembrò quasi un picco eccezionale, mentre oggi vediamo il risultato di una crescita costante. Ecco i dati da Tradingeconomics
A titolo di confronto, l’oro è scambiato oltre i 2.400 dollari, per cui stiamo assitendo a un interessante calo nel rapporto fra il prezzo oro/argento
L’impennata dei prezzi dell’argento ha spinto il rapporto oro-argento al di sotto degli 80 punti, e si è attestato sul livello più basso da agosto.
Secondo alcuni analisti, la crescita ha ancora degli spazi per svilupparsi, anche per l’incremento della domanda nel settore industriale, soprattutto per i pannelli solari. Al contrario, sino a ora, non si è visto un forte interesse dal settore finanziario e dagli ETF, ma, se continua questo trend di crescita, anche questi ritorneranno a comprare sul mercato.
Però non è solo l’interesse industriale a spingere il valore del metallo: anche l’incertezza geopolica e la spinta alla crescita dei prezzi al consumo negli USA solo leggermente ridotta, aiutano a spingere il valore di un metallo che, comunque, è visto come una riserva di valore.
A questo putno, sulla base di questa spinta, l’argento potrebbe tranquillamente raggiungere un valore di 33 dollari all’oncia nell’arco di un periodo di tempo breve, diciamo entro 30 giorni. Ci sono anche le premesse, in un tempo più lungo, per raggiungere valori più elevati, ma per questo deve tenere la crescita economica, e quindi la domanda industriale, anche perché la produzione non si vede in crescita forte
Secondo le previsioni di Mining Technology la crescita di produzioni del 2024 sarà seguita da anni stagnanti, per cui, se la domanda rimarrà sostenuta l’unica risposta sarà un aumento dei prezzi.
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