Il conflitto russo-ucraino ha riportato l’attenzione del mondo della cybersecurity sui conflitti digitali, ma ha anche spianato la strada agli attacchi provenienti dallo spazio o, per meglio dire, “attraverso” lo spazio.
I cyberattacchi alle infrastrutture ucraine hanno preso di mira anche la rete di satelliti KA-SAT di Viasat causando diverse interruzioni di servizio. Come riportato da James Careless per CSO, l’attacco aveva impattato centinaia di clienti del provider non solo in Ucraina, ma anche in diverse regioni d’Europa.
Anche i civili avevano sofferto per le conseguenze dell’attacco: per diversi giorni, e in alcuni casi per intere settimane, gran parte della popolazione non è riuscita ad accedere alle informazioni sul conflitto condivise dal governo, rimanendo di fatto ignara di ciò che stava accadendo e delle misure di sicurezza da intraprendere.
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Credits: Pixabay
Per via del servizio che offrono a istituzioni accademiche, militari e governativi, negli ultimi anni i satelliti e le comunicazioni spaziali sono diventati un obiettivo interessante per gli attaccanti, spiega Careless. I satelliti presentano diversi punti di attacco: oltre a causare interferenze nel segnale, gli attaccanti possono colpire il software di controllo che si trova a bordo o la rete e i dispositivi terrestri.
I sistemi di navigazione dei satelliti soffrono delle stesse vulnerabilità dei sistemi SCADA facilmente sfruttabili dagli attaccanti. Vista la portata delle conseguenze non solo sui civili ma su diverse attività dei Paesi, i CISO devono cominciare a fare i conti anche con attacchi sempre più sofisticati ai satelliti.
L’uso duale di questi sistemi, sia per clienti commerciali che militari, consente agli attaccanti di colpire più obiettivi strategici con una sola minaccia. In un contesto di guerra come quello attuale, colpire i satelliti significa interrompere le comunicazioni strategiche e ottenere un vantaggio sul campo di battaglia.
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Credits: Pixabay
La lontananza dei satelliti ha sempre reso la minaccia degli attacchi dallo spazio meno incombente, ma gli sviluppi degli ultimi anni hanno confermato la necessità di affrontarli.
Non c’è molto che i CISO possano fare per bloccare attivamente questi attacchi. Gli esperti di sicurezza possono (devono) però analizzare i punti deboli della comunicazione satellitare e prevedere dei piani di contingenza da attuare in caso di emergenza.
Questo livello di conoscenza può essere raggiunto solo con una visione completa del sistema di comunicazione, quindi di ogni punto di connessione, di ogni dispositivo e delle interfacce utente.
Infine, ricorda Careless, non è detto che i satelliti colpiti da un attacco siano il target principale degli attaccanti; per questo motivo resta fondamentale aumentare il livello di sicurezza di tutti i sistemi coinvolti nelle comunicazioni.
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