Auditel cambia pelle. Unica misurazione su tutte le piattaforme e device. Ascani: “5G straordinario anche in audiovisivo”

  ICT, Rassegna Stampa
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Rivoluzione Auditel. Al via la Total Audience, il sistema di misurazione univoco degli ascolti prodotti su tutte le piattaforme e tutti i device e al netto delle duplicazioni. Lo ha annunciato il presidente dell’Auditel, Andrea Imperiali, nel corso della relazione annuale in Senato dal titolo “Mercato globalizzato e transizione digitale: le nuove sfide per la TV e per Auditel“.

Auditel, cosa cambia

La nuova rilevazione è realizzata combinando il sistema campionario, che misura i consumi fruiti attraverso tutti i televisori, e il sistema censuario, capace, invece, di rilevare con granularità l’ascolto di ogni singolo device connesso. Concretamente, ai 45 milioni di apparecchi televisivi presenti nelle case degli italiani si aggiungono circa 75 milioni di nuovi schermi connessi. Avrà impatto, per esempio, anche su DAZN e gli ascolti della Serie A.

Codice Univoco degli Spot Video

Arriva anche il Codice Univoco degli Spot Video (CUSV) per il tracciamento di ogni singolo spot pubblicitario. Ecco come funziona. Grazie a un codice univoco, una targa per dirla nel gergo automobilistico, Auditel è in grado di tracciare ogni singolo spot video fruito su tutte le piattaforme e su tutti i device.

“Il tracciamento avviene all’interno di una piattaforma tecnologica proprietaria – ha spiegato il presidente di Auditel – capace di restituire informazioni preziose e dettagliate in termini di durata, prodotto, campagna, classificazione merceologica e contesto di visione. Gli investitori pubblicitari dispongono, cosi’, di uno strumento essenziale per misurare le reali erogazioni di uno spot, la sua effettiva performance di visione e l’abbinamento con i contenuti editoriali a cui esso viene associato”.

“Una rivoluzione – ha concluso – non c’è infatti, alla data odierna, alcun precedente di tracciamento puntuale e granulare della pubblicità’ inserito direttamente nella metrica di misurazione degli ascolti prodotta ogni mattina per il mercato. Anche in questo ambito, il nostro Paese si pone all’avanguardia a livello internazionale”.

CUSV consentirà di fare cross analysis TV-digital

 Il CUSV consentirà di fare cross analysis TV-digital di una campagna pianificata sia in TV sia sulle properties digitali (browser e APP) dei broadcaster. Il CUSV misura contenuti erogati direttamente o mediante redirect su AdServer di terze parti e garantisce compatibilità con le varie tipologie di AdServer (Google, FreeWheel, Adagio, etc.). Ovvero, è neutro rispetto alla tecnologia di AdServer utilizzata facilitando, perciò, l’implementazione da parte di coloro che devono caricare i contenuti su diversi AdServer.

Lasorella (Agcom): “Apprezzamento all’Auditel per le decisioni sull’implementazione della total audience”

“C’è la necessità di razionalizzazione dei sistemi di rilevazione delle audience la cui evoluzione appare inevitabilmente destinata a processi di convergenza di tipo consumer-centered, vale a dire, incentrate sul consumatore”, ha detto il presidente Agcom, Giacomo Lasorella, nel corso della relazione annuale.

“L’Autorità”, ha proseguito, “guarda pertanto con favore all’avvio di un percorso condiviso fra i diversi attori del mercato che porti le varie componenti del sistema multimediale a definire metodologie, tecnologie e metriche condivise, in grado di fornire informazioni circa il coinvolgimento del consumatore rispetto ai contenuti e alla pubblicità diffusa sulle diverse piattaforme di comunicazione, in un ambiente di rilevazione integrato. Spetta al mercato e ai suoi attori proporre le soluzioni più idonee per il raggiungimento di tali obiettivi, che devono naturalmente tenere nella giusta considerazione i mutamenti dello scenario di cui si è detto”.

Lasorella ha ricordato che le grandi piattaforme online e i servizi OTT “sono stati sino ad ora, in linea di massima, poco propensi ad aderire a misurazioni di natura censuaria effettuate da soggetti terzi (quali ad esempio i JIC), che prevedano l’installazione da parte di questi ultimi di software di misurazione. Tuttavia, il fatto che i nuovi operatori effettuino rilevazioni del traffico sviluppato in maniera autonoma, utilizzando software proprietari o comunque non validati o certificati, incrementa il rischio di introdurre sul mercato dati derivanti da metriche e convenzioni diversi tra loro”.

L’auspicio“, ha concluso Lasorella, rivolgendo un apprezzamento all’Auditel per le decisioni sull’implementazione della total audience, “è quello di poter disporre di un dato complessivo certificato di total audience che consenta di misurare, su tutte le piattaforme e tutti i device, in maniera univoca e al netto delle duplicazioni, la fruizione dei contenuti, e che presenti le caratteristiche di affidabilità e granularità necessarie per il mercato”.

Ascani: “Con 5G opportunità straordinarie anche nell’audiovisivo”

“Le reti di nuova comunicazione hanno un ruolo centrale, e la prima cosa che nel Pnrr stiamo facendo è dotare il nostro Paese delle infrastrutture che servono. Nell’indice Desi il nostro Paese è passato dal 25esimo al 20esimo posto, ci sarebbe da esultare ma questa posizione è tutt’altro che onorevole”. Lo ha sottolineato Anna Ascani, sottosegretaria allo Sviluppo economico, alla Relazione Annuale Auditel 2022 “Mercato globalizzato e transizione digitale: le nuove sfide per la TV e per Auditel”.

“C’è da fare molto”, ha aggiunto, “da completare il piano aree bianche, quelle a fallimento di mercato che ricade sulla responsabilità del Mise, rispetto al quale insieme al ministro ci stiamo impegnando. Altrettanto importante è quello sulle aree grigie, il piano per scuola e sanità connessa e il piano sul 5G” che “è la tecnologia del futuro più prossimo. Nel mondo dell’audiovisivo può attivare opportunità straordinarie. Come Mise abbiamo messo in campo un bando sul 5G e l’audiovisivo, ad esempio, mettendo in connessione operatori di tlc e dell’audiovisivo, che lavorano e lavoreranno insieme. Questa convergenza è cruciale per il futuro. Oltre a tutto ciò c’è la stretta attualità”, ha concluso il sottosegretaria allo Sviluppo economico, citando il passaggio alla televisione digitale.

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