Dallo scorso 26 luglio è possibile firmare online a sostegno del referendum per abrogare l’autonomia differenziata. La legge, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 26 giugno 2024, è costituta da 10 articoli in cui si definiscono le modalità con cui le regioni potranno chiedere e ottenere di gestire in proprio alcune delle materie su cui al momento la competenza è dello Stato centrale.
Portata avanti dai partiti del centro destra come la Lega e dalle Regione del Nord Italia, la Legge specifica che insieme alle competenze, le regioni possono anche trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive. Tra le 23 materie troviamo anche la tutela della salute.
Come si vota il referendum
- Apri il link: https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020 e accedi con lo SPID, la CIE o la CNS
- Scorri l’elenco delle iniziative e clicca su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è 500020)
- Premi su sostieni iniziativa, clicca su continua e nuovamente su sostieni iniziativa.
Al momento è stato raggiunto il 66,73% delle sottoscrizioni necessarie con oltre 338mila le firme raccolte fino a oggi. A questi numeri si aggiungono le migliaia di firme raccolte nei gazebo presenti nelle piazze. L’obiettivo finale è raggiungere 500mila firme entro settembre, da depositare poi presso la Corte di Cassazione.
Se il Referendum dovesse ricevere l’ammissibilità da parte della Consulta e il quorum di 500mila firme dovesse essere accertato dalla Cassazione partirà il classico iter dei Referendum abrogativi.
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