“Da più di due anni l’Associazione si batte perché l’Italia, ed in particolare il Ministero per il Made in Italy, sia dalla parte del WiFi di nuova generazione: l’unico modo perché tale tecnologia sia future-proof è dedicare tutto lo spettro dei 6Ghz (per un totale di 1200Mhz) al WiFi 6E, 7 e successive versioni, ovvero il famoso voto “no-change” al prossimo World Radiocommunication Conference di fine anno”. Così Giovanni Zorzoni, presidente dell’AIIP (Associazione Italiana Internet Provider).
“Speriamo veramente che il ministro Urso dia al più presto un’indicazione di questo tipo alle strutture del Ministero e l’Italia diventi un fondamentale supporter di questa decisione. Quello che il 5G e il “quasi imminente” 6G promettono da più di 5 anni con le reti mesh WiFi oggi è già possibile, e con il nuovo WiFi 6E e 7 raggiungere velocità di oltre multi-Gigabit e 10Gbit/s wireless con consumi elettrici frazionali rispetto alla tecnologia 5/6G è già possibile a bassi costi e con bassisimi consumi”, continua Zorzoni.
“Il futuro della comunicazione senza fili con il WiFi di nuova generazione è già qui. Lasciamo fare alle tecnologie radiomobili, incredibilmente energivere, quello che sanno fare meglio, il resto lo faccia il WiFi. Lo stesso VoWiFi sta risolvendo una enorme parte di problemi di copertura cellulare mancante: anche gli operatori mobili, contrari a dedicare tutta la banda del 6Ghz WiFi, sanno che questa tecnologia è spesso la soluzione giusta: lo ammettano e si ravvedano”, chiude in Presidente dell’AIIP.
Banda 6 Ghz, allocarla tutta al WiFi migliorerebbe la sostenibilità ambientale (Report)
https://www.key4biz.it/banda-6-ghz-zorzoni-aiip-appello-al-mimit-litalia-si-schieri-tutti-i-1200-mhz-al-wifi-ng/455944/