Mag 30, 2024 Marina Londei Attacchi, In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0

I ricercatori di mnemonic hanno scoperto una vulnerabilità critica in Check Point Security Gateways. Il bug colpisce Security Gateways con l’accesso VPN remoto abilitato e alle istanze in cui è attivo Mobile Secure Workspace con Capsule.

Il bug, tracciato come CVE-2024-24919, consente a un attaccante di enumerare ed estrarre gli hash delle password per tutti gli account locali, incluso quello usato per connettersi ad Active Directory. Al momento non è chiaro lo scopo dell’attacco, ma è probabile che gli attaccanti vogliano spostarsi lateralmente nella rete e potenzialmente violare account esterni.

Sfruttando la vulnerabilità gli attaccanti potrebbero divulgare informazioni sensibili e accedere a servizi VPN che prevedono la password come unico metodo di autenticazione.

I ricercatori parlano di “tentativi” di sfruttamento, lasciando intendere che finora non ci sono stati attacchi andati a buon fine. La situazione è comunque preoccupante, anche perché la vulnerabilità non richiede alcuna interazione utente né privilegi elevati per essere sfruttata.

Pixabay

Check Point ha rivelato che gli attacchi sembrano aver colpito solo pochi clienti, anche se non ha rivelato quanti siano con esattezza. La compagnia ha spiegato di aver individuato i tentativi di sfruttamento solo a partire dal 24 maggio, mentre secondo mnemonic i tentativi di exploit sarebbero cominciati almeno dal 30 aprile. 

Il bug non è legato a versioni specifiche di software. Check Point ha già rilasciato il fix per la vulnerabilità e invita i suoi utenti ad applicare il prima possibile la patch, oltre che a implementare l’autenticazione multi-fattore per account di servizio e amministrativi.

Oltre ad aggiornare le soluzioni Check Point, il team di mnemonic consiglia di ruotare le password e gli account per le connessioni LDAP dal gateway ad Active Directory e controllare i log per individuare qualsiasi segno di compromissione o login sospetto.