Audizione di Daniele Franco, ministro dell’Economia, di fronte alle commissioni congiunte V Camera e 5 Senato. Borghi interviene ed fa alcune affermazioni e domande:
- prima di tutto è sollevato che , finalmente, un ministro dell’Economia ammetta che il debito si riduce non con l’austerità, e tagliando gli investimenti, ma con la crescita;
- la crescita può esserci solo con la fine del lockdown;
- dato che pochi, anzi nessun paese europeo, per ora, ha affermato che userà il debito del RRF per finanziarsi, se il nostro debito nazionale fosse competitivo come costi con quello del RRF, dato dalla commissione, che farebbe l’Italia? Userebbe il RRF o no.
Franco risponde confermando che bisogna spendere ora per crescere, anche se in futuro, quando la ripresa sarà forte, bisognerà rientrare in modo graduale dal deficit e controlalre il rapporto debito PIL. Una visione strettamente keynesiana, diremmo. Anche l’utilizzo delle risorse a debito del RRF dipedne dal tasso di interesse. Bisogna essere strettamente pragmatici e scegliere la fonte meno costosa. Noi facciamo notare che però i tassi di interesse dovrebbero essere confrontati a parità del debito, ed il debito legato al RRF è un debito con privilegio rispetto a quello dei BTP. Questo punto non è stato, ancora, chiarito.
Buon ascolto e ringraziamo Inriverente
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