Le opere di Marianna Tomaselli hanno spesso un forte senso del luogo: utilizzando il colore e la luce nelle sue immagini incentrate sul personaggio, racconta storie evocative di luoghi specifici. Non sorprende infatti come proprio il viaggio sia la sua principale passione e soggetto della sua arte.
“Il luogo è uno dei temi più importanti nel mio lavoro e nella mia vita”, afferma l’illustratrice di Milano. “Ha una ricchezza inestimabile, perché ognuno di noi lo percepisce in modo diverso e unico: luci, vestiti, colori, odori e culture, specialmente se si tratta di un luogo lontano dalla nostra comfort zone, sono gli aspetti più affascinanti della nostra vita. È da queste percezioni personali che prendo ispirazione per le mie illustrazioni.”
Indipendentemente dal soggetto, Tomaselli si pone come obiettivo di “cogliere l’attimo” nel suo lavoro. “Voglio mostrare l’emozione di un gesto comune, quello che appare distante ma allo stesso tempo così familiare” dice. “È da queste sensazioni che nasce il mio lavoro.”
Quando Tomaselli ha finito gli studi (allo IED di Milano, in Visual Communication, Illustrazione/Animazione), ha iniziato a lavorare per un’azienda di moda come designer e sviluppatrice di modelli e tessuti.
“La moda mi ha dato un senso di eleganza, equilibrio e attenzione ai dettagli, elementi cruciali nelle mie illustrazioni”, spiega.
Tomaselli dice di aver disegnato sin dall’infanzia: “Per me è stato un istinto, disegnare tutto il tempo. Non potevo davvero controllarlo, al punto che i miei insegnanti si arrabbiavano! ” ha commentato.
Ama sia l’illustrazione che l’animazione.
“Con l’illustrazione, porti lo spettatore in un luogo specifico, in un momento specifico, che può essere molto potente”, dice. “Nell’animazione, ovviamente, hai il tempo di raccontare molto altro allo spettatore. Adoro questi due approcci molto diversi.”
PROGETTI PERSONALI PREFERITI
Molti dei progetti personali di Tomaselli affrontano questioni sociali, passate e presenti. Un documentario su Nina Simone ha ispirato uno dei suoi progetti più recenti.
“Sono rimasta davvero colpita dal modo in cui la passione e la musica possono sconfiggere le barriere culturali”, dice. “Nina Simone è stata una grande donna che ha combattuto per i diritti dei neri con la musica. La musica jazz era il primo punto di incontro tra tra i binachi e i neri durante e dopo la segregazione.
“In questi disegni, volevo mostrare la passione per la musica, ma allo stesso tempo la sofferenza e la solitudine di questa condizione”, continua. “Mi piace questo progetto perché ha un significato e, come illustratrice, voglio trasmettere un messaggio attraverso la mia arte”.
Un altro progetto personale, Not Asking for It, ha uno stile molto diverso ma invia anche un messaggio.
Tomaselli spiega: “Spesso sentiamo cose come ‘Se una donna si veste in un certo modo, merita di essere violentata’ o ‘ci sta provocando’. Questo genere di cose mi fanno andare completmente fuori di testa!”
In termini molto semplici, ha illustrato sei tipologie femminili completamente diverse.
“Volevo dimostrare che se indossi un burka o vai nudo per strada, a nessuno è permesso di dire, ‘Ma lei se l’è cercata’ “, dice Tomaselli. “Mi considero una femminista e combatterò sempre per abbattere ogni tipo di cliché sulle donne. Fortunatamente, la nostra società sta facendo progressi su questo tema e sono felice di contribuire a questo. ”
DALL’IDEA AL PRODOTTO FINALE
L’approccio di Tomaselli ai progetti personali e ai progetti assegnati è diverso. (Marianna rende disponibili alcune illustrazioni personali su Adobe Stock in qualità di contributor premium.)
“Nel primo caso, tutto è molto spontaneo. Le idee mi vengono rapidamente, dalle emozioni o dalle situazioni che ho vissuto. Sfortunatamente, mi vengono di notte, quindi a volte non dormo molto. Inizio a disegnare a letto, sperando di catturare tutto ciò che mi passa per la testa. Tutto sembra sempre l’idea migliore di sempre ” afferma. “Riesco a rivalutare solo la mattina e, naturalmente, alcune idee non sembrano poi così grandiose il giorno dopo. Ma quelle che più mi convincono, inizio a esplorarle più in profondità con una mood board, cercando immagini, articoli e foto sull’argomento che voglio illustrare.
Segue invece un processo più formale qando lavora per i clienti, che inizia solitamente dalle moodborad e la ricerca.
“In genere, un cliente mi fornisce un brief su un argomento specifico”, afferma. “io allora evidenzio le parole chiave e tutto ciò che penso sia necessario mostrare nell’illustrazione. Poi cerco immagini e foto, per creare la mood board per me e per il cliente. Il più delle volte, ho molta libertà per composizione e colori. ”
Successivamente, Tomaselli crea “cartoline piccole e disordinate” con idee differenti per la composizione, scegliendone poi un paio.
“Di solito, i miei schizzi sono molto dettagliati – per dare al cliente una chiara idea di come sarà il prodotto finale; questo mi evita di dover rielaborare molto nell’illustrazione finale “, spiega. Per Tomaselli, il primo passo è sempre con la carta ma, per il secondo schizzo, passa al digitale. “Alcuni anni fa, ho iniziato a usare la pittura ad olio, ma ora utilizzo principalmente Adobe Photoshop“, spiega. “Cerco di applicare la tecnica della pittura a olio all’illustrazione digitale, costruendo diversi strati di colori e mescolando le forme. Per me, la pittura digitale con Photoshop è la modalità più vicina al disegno a mano “.
Sebbene gran parte del suo lavoro di illustrazione avvenga in autonomia, Marianna lavora in team su animazioni e progetti di live-action e apprezza la collaborazione.
“È una grande opportunità per far crescere le proprie capacità e creatività. Di solito, quando più persone lavorano su un unico progetto ne esce qualcosa di grande, perché due cervelli sono meglio di uno ” dice. “Anche quando lavoro da sola, chiedo feedback ai miei colleghi. Apprezzo davvero ascoltare nuove idee e punti di vista “.
Tomaselli ha recentemente lavorato a un cortometraggio animato, parte della serie della CNN Love in Conflict (clicca sull’immagine per guardare).
Tomaselli ha lavorato su tanti progetti diversi tra loro (la sua biografia dice che “è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo”) e adora le sfide che ne derivano. “Sono aperta a molte cose, ma quando qualcuno mi chiede di disegnare piante, città e spiagge, sono particolarmente felice di farlo”, dice. È sempre incuriosita da tutto ciò che riguarda il viaggio.
Trova altre informazioni sul lavoro di Tomaselli sul suo sito suo sito web, Adobe Stock, e Behance.
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