Crescono i trojan sui dispositivi mobili

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Il report di Kaspersky sulla distribuzione del malware su dispositivi mobili nel primo trimestre del 2022 evidenzia un calo del volume complessivo del malware ma una crescita dei trojan

Kaspersky ha pubblicato i dati del primo trimestre del 2022 sulla distribuzione del malware su dispositivi mobili. Se da un lato il trend complessivo del malware è in calo, proseguendo una tendenza iniziata alla fine del 2020, dall’altro la distribuzione dei trojan ha visto un picco. Con il termine trojan si includono sia quelli generici, sia quelli bancari, sia lo spyware.

Questo indica che i cyber criminali stanno focalizzando la loro attenzione su attacchi più insidiosi e avanzati del tradizionale adware e riskware presente sui dispositivi mobili. L’adware è software con materiale pubblicitario, che viene considerato malware quando viene installato senza il consenso dell’utente.

Con riskware si intendono applicazioni inizialmente create come strumenti utili ma che possono essere installate e sfruttate da cyber criminali a scopi malevoli. I miner di criptovalute rientrano, per esempio, in questa categoria.

Anche se adware e riskware sono in calo, rimangono i tipi di malware con i maggiori volumi e il riskware rappresenta quasi la metà dei tentativi di infezione rilevati da Kaspersky nel primo trimestre del 2022.

L’azienda ha inoltre individuato una forte crescita dei trojan bancari, che sono aumentati di circa il 40% rispetto al quadrimestre precedente e raddoppiati dal primo quadrimestre dell’anno scorso. Questo tipo di malware tipicamente sovrappone schermate di login malevole a siti bancari o di gestione di critpovalute legittimi, rubando le credenziali degli utenti.

Sono cresciute anche le app che perpetrano frodi, promosse su app store ufficiali come Google Play Store. Tra queste truffe legate all’invasione russa dell’Ucraina e applicazioni che offrono prestiti a breve termine a utenti soprattutto in India, Brasile e Messico. Queste applicazioni raccolgono i dati dell’utente e li usano a scopo di estorsione in caso di ritardi nei pagamenti.

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