Il RAT è pensato per rubare le credenziali delle carte di credito sui siti Web di e-commerce attraverso uno skimmer installato sulle pagine.
Commercio elettronico nel mirino dei pirati informatici e, questa volta, il bersaglio è rappresentato dai sistemi Linux. °Il codice di CronRAT, infatti, sfrutta una vulnerabilità del sistema di pianificazione del sistema operativo Open Source, chiamato appunto cron.
Nel dettaglio, i cyber criminali utilizzano delle impostazioni che fanno riferimento a date inesistenti (come il 31 di febbraio) per installare un programma Bash in grado di comunicare con un server esterno passando completamente inosservato.
Come si legge nel report pubblicato su Internet dai ricercatori di Sansec, il malware viene memorizzato come una task di cron con un valore invalido (52 23 31 2 3) che permette però al codice di acquisire persistenza sull macchina compromessa.
Il suo obiettivo è quello di aprire un canale di comunicazione con un server esterno su protocollo TCP attraverso la porta 443, impostando come prima cosa una password per le comunicazioni e un comando che ne avvia l’autodistruzione.
La tecnica utilizzata, definita “esotica” dai ricercatori, si fonda sulla possibilità di inviare dati sfruttando un semplice file.
Secondo quanto riferiscono gli autori del report, CronRAT è stato identificato su un elevato numero di siti Internet dedicati al commercio elettronico.
La scelta temporale non sarebbe casuale: con il Black Friday, infatti, il traffico per lo shopping online è destinato a crescere esponenzialmente e la strategia dei cyber criminali, orientata al furto di dati di carte di credito usate nei pagamenti per gli acquisti, punterebbe a massimizzare la quantità di dati rubati.
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