Relazione finanziario 2022 di Poste Italiane
Illustrata stamattina la Relazione finanziaria annuale 2022 sui conti del Gruppo Poste Italiane, con l’aggiornamento della strategia per il 2023. Un anno quello appena passato molto complesso e pieno di sfide per il Gruppo guidato da Matteo Del Fante, soprattutto per gli effetti della pandemia da Covid-19, per i rincari dell’energia, per le incertezze dei mercati, per i problemi di approvvigionamento di diverse materie prime, per la guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche che non accennano a diminuire.
Nonostante questo, Poste Italiane ha annunciato una crescita dei ricavi del 6% su base annua a 11,9 miliardi di euro, soprattutto da corrispondenza, pacchi (è il primo corriere in Italia) e distribuzione (3,7 miliardi di euro) e nei servizi finanziari (5,8 miliardi di euro, +3,9%) ed assicurativi (2,2 miliardi di euro, +15,7%) e dai sementi mobile e payment (1,1 miliardi di euro, in crescita del 30%).
In deciso aumento il risultato operativo (Ebit) di Poste, del 24,1% a 2,29 miliardi di euro, migliore della guidance del Piano strategico, attesa attorno ai 2 miliardi di euro.
L’AD Del Fante: “Risultato operativo a livelli record”
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato i risultati del Gruppo, spiegando che “Poste Italiane ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura. Il nostro programma di trasformazione, fondato su “Deliver22”, il nostro primo Piano Strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti”.
“Fino alla fine del 2023 stimiamo di distribuire quasi 5 miliardi di euro di dividenti ai nostri azionisti, in particolare proponiamo di aumentare il dividendo facendolo passare a 65 centesimi per azione nel 2022, fissando dunque una primato storico e un aumento del 50% rispetto al 2017, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua”, ha proseguito Del Fante.
“Erogate circa 26 milioni di SPID”
Poste italiane, da quando è guidato da Matteo Del Fante, continua a contribuire l’accelerazione della transizione digitale del Paese e lo fa anche attraverso l’erogazione dell’identità digitale: su 34 milioni di SPID in Italia, 25,7 milioni sono erogati dal gruppo Poste italiane. Il numero di identità digitali targate Poste italiane è 14 volte superiore al 2017. E PosteID (la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane) nel 2022 è stata adottata da 23,8 milioni di clienti (+12,7% su base annua – I dati si riferiscono ai clienti attivi. Il numero totale di PosteID rilasciate è di 25,7 milioni.)
“Già 150mila clienti nel mercato libero di luce e gas. Ci scelgono per due motivi: non proponiamo mai le offerte al telefono e per la rata fissa mensile per il 1^ anno”
Per quanto riguarda il mercato di luce e gas, Poste italiane ha fatto il suo debutto in quello libero a gennaio scorso, “i numeri vanno bene, sono sopra i nostri target”, ha detto Del Fante nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, alla quale Key4biz ha partecipato. “I clienti sono già 150mila, di cui 50mila dipendenti e l’obiettivo è arrivare a 300mila contratti entro l’anno”. L’amministratore delegato del gruppo ha anche spiegato i due motivi principali che stanno spingendo i consumatori a scegliere Poste Energia.
“Riscontriamo 2 grandi fattori:
- “Abbiamo scelto di non chiamare mai al telefono i nostri clienti per offrire luce e gas. Il preventivo si fa negli uffici postali o online”.
- E poi la rata fissa, certa, mensile per il 1^ anno. Se si consuma meno, il 2^ anno la rata scende. In sostanza, per due anni togliamo le preoccupazioni ai clienti su luce e gas”.
Una piattaforma di distribuzione omnicanale
“Ci stiamo trasformando da operatore logistico tradizionale in una piattaforma di distribuzione omnicanale – ha precisato l’ad di Poste – facendo leva sui nostri investimenti strategici in tecnologia e sulle funzionalità “data driven”. Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo. Abbiamo assunto 26mila FTE, investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per FTE in crescita del 25% dal 2017”.
“Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali. Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della Pubblica Amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro. Guardando in avanti al 2023, ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell’inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi”, ha ricordato Del Fante.
Poste contro il digital divide con il Progetto Polis
Con il progetto Polis, finanziato con 800 milioni di fondi, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del programma Next Generation dell’UE, Poste Italiane ha confermato la sua missione di pilastro strategico per l’Italia. L’obiettivo principale di Polis è promuovere coesione economica, sociale e territoriale del Paese e superare il digital divide nelle piccole comunità.
L’iniziativa contribuirà a raggiungere l’ambizioso obiettivo di Poste Italiane di “carbon neutrality” entro il 2030.
Transizione tecnologica di Poste: “LIS è stata la più grande acquisizione del Gruppo”
In riferimento alla Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile, l’acquisizione della società LIS, leader nei pagamenti di prossimità, “la più grande nella storia di Poste italiane”, garantirà un’accelerazione della strategia omnicanale del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e facendo leva sulla complementarietà della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Inoltre, a partire da gennaio 2023 è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, ora disponibile sia negli uffici postali che sui canali digitali web e app, con oltre 150 mila contratti sottoscritti a fine marzo.
In termini di transizione tecnologica, invece, la recente acquisizione di Sourcesense, operante nello sviluppo di soluzioni cloud-native basate su tecnologia open source, ha consentito di accelerare la digital trasformation del Gruppo con l’internalizzazione di competenze chiave a supporto di una piattaforma operativa all’avanguardia, mentre attraverso l’acquisizione di Agile Lab, il Gruppo rafforzerà la propria presenza nella moderna “industria dei dati”, potenziando le proprie capacità di costruire attività “data-driven” per l’utilizzo interno e per il mercato.
Gli obiettivi per il 2023
Grazie a questi risultati, Poste è ben posizionata per continuare il suo percorso di crescita costante in un contesto sfidante, grazie al suo modello di business diversificato, e per perseguire diversi obiettivi strategici: per il 2023 un risultato operativo pari a 2,5 miliardi di euro, un utile netto pari a 1,7 miliardi, un obiettivo di dividendo, come abbiamo sentito dallo stesso Del Fante, di 0,71 centesimi di euro, in crescita del 9% su base annua.
Il Gruppo ha inoltre confermato l’impegno a valorizzare le persone, “come asset fondamentale per la competitività dell’azienda e la crescita sostenibile del Paese”, rimanendo in linea per raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality entro il 2030.
https://www.key4biz.it/del-fante-poste-con-noi-26-milioni-di-spid-e-su-luce-e-gas-gia-150mila-clienti-anche-perche-non-facciamo-mai-telemarketing/440889/