L’Europol ha annunciato che la chiusura di EncroChat, avvenuta nel 2020, ha portato a più di 6.500 arresti in tutto il mondo, compresi 197 cybercriminali considerati obiettivi di alto valore.
Cos’era EncroChat
Encrochat era una rete di comunicazione per telefoni cellulari creata da un’organizzazione criminale europea per garantire chat crittografate e protette. I telefoni venivano venduti a un costo di 1000 euro l’uno e, a detta dell’organizzazione, garantivano il totale anonimato e la massima discrezione sia nelle operazioni d’interfaccia che per l’hardware stesso (non erano presenti fotocamera, microfono e GPS).
Nel 2017 la Gendarmeria Nazionale Francese ha intercettato alcuni messaggi della rete e nel 2019, dopo due anni di indagini, è riuscita a infiltrarsi nei server di EncroChat e distribuire un malware per leggere i messaggi prima che venissero inviati e per registrare le password per il blocco schermo.
Nel 2020 la Gendarmeria ha cominciato a collaborare con la polizia tedesca, l’Eurojust e l’Europol per smantellare totalmente la rete. A giugno dello stesso anno, scoperta l’infiltrazione delle forze dell’ordine, EncroChat ha avvisato gli utenti dell’incidente, invitandoli a liberarsi immediatamente dei loro telefoni.
I risultati dell’operazione
L’operazione è stata portata avanti grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine tedesche e francesi. Negli ultimi mesi le autorità hanno intercettato, analizzato e condiviso milioni di messaggi scambiati tra i criminali, per un totale di più di 60.000 utenti coinvolti.
Nelle comunicazioni si progettavano attacchi violenti, omicidi e trasporto di stupefacenti su larga scala. La maggior parte delle chat era legata ad attività del crimine organizzato.
Tre anni dopo la chiusura della rete, le forze dell’ordine hanno confiscato più di 900 milioni di euro, 30 milioni e mezzo di pillole di droga chimica oltre a quasi 270 tonnellate di cocaina, cannabis ed eroina. Più di 900, invece, le armi sottratte, insieme a migliaia di munizioni e decine di esplosivi. Confiscati anche 270 immobili, 83 barche e 40 aeroplani.
Gli effetti dell’operazione, spiega Europol, continueranno a farsi sentire anche nei prossimi anni. La speranza è sia di individuare altre figure legate a EncroChat, sia dare il via a nuove indagini nel campo del crimine organizzato, online e offline.
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