Approvata dal Consiglio di amministrazione di Enel la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021, caratterizzata dall’aumento degli investimenti e dalla conferma degli obiettivi per il 2021.
Durante l’anno passato, la pandemia da COVID-19 ha profondamente inciso sull’economia globale, sulle abitudini di vita e sulle modalità di lavoro delle persone. In tale contesto, il Gruppo Enel ha dimostrato una significativa resilienza, grazie ad un modello di business integrato lungo la catena del valore, una struttura finanziaria solida e un elevato livello di digitalizzazione.
“Nel primo semestre del 2021 abbiamo proseguito con la nostra significativa crescita industriale improntata sulla sostenibilità e l’innovazione tecnologica, registrando un aumento degli investimenti del 16,3% e un’accelerazione della capacità rinnovabile installata nel periodo, che ci consentirà di raggiungere un altro record a fine anno portando la nuova capacità installata a 5,8 GW”, ha commentato in una nota ufficiale Francesco Starace, CEO del Gruppo Enel.
“Nel secondo trimestre dell’anno la performance del Gruppo ha registrato una accelerazione solida e visibile, riportando i principali valori operativi a livello pre-COVID. Alla luce del trend registrato nel primo semestre 2021 – ha aggiunto Starace – confermiamo i target per fine anno in termini di EBITDA ordinario e Utile netto ordinario, nonché il dividendo per azione garantito pari a 0,38 euro per azione, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente”.
Gli investimenti di cui ha parlato l’ad del Gruppo sono arrivati a 4.813 milioni di euro (4.137 milioni di euro nel primo semestre del 2020, +16,3%), un incremento principalmente attribuibile alla crescita della spesa in infrastrutture e reti, nei mercati finali e in Enel X.
Complessivamente, il Gruppo ha registrato ricavi per 29.853 milioni di euro (33.375 milioni di euro nel primo semestre del 2020, -10,6%), con un EBITDA ordinario a 8.360 milioni di euro (8.794 milioni di euro nel primo semestre del 2020, -4,9%), un EBITDA a 7.719 milioni di euro (8.645 milioni di euro nel primo semestre del 2020, -10,7%) e l’EBIT a 4.371 milioni di euro (4.543 milioni di euro nel primo semestre del 2020, -3,8%).
Cresce anche l’indebitamento finanziario netto a 50.418 milioni di euro (45.415 milioni di euro a fine 2020, +11,0%), principalmente per gli investimenti del periodo, per l’acquisizione di un’ulteriore quota di partecipazione in Enel Américas e per l’effetto cambi negativo, parzialmente compensati dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, includendo anche i volumi da capacità gestita, è stata ampiamente superiore rispetto a quella termoelettrica, raggiungendo i 59,8 TWh (56,2 TWh nel primo semestre 2020, +6,5%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 38,3 TWh (33,8 TWh nel primo semestre 2020, +13,1%).
La produzione a zero emissioni è pari a 64% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari al 65% includendo anche la generazione da capacità gestita. L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la “decarbonizzazione del mix” entro il 2050.
Confermati gli obiettivi per l’anno in corso, in cui si attende:
- l’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili a supporto della crescita industriale e nell’ambito della politica di decarbonizzazione adottata;
- la crescita degli investimenti finalizzati al miglioramento della qualità e della resilienza delle reti di distribuzione, specialmente in Italia e America Latina, nonché alla loro ulteriore digitalizzazione;
- l’incremento degli investimenti dedicati all’elettrificazione dei consumi, soprattutto in Italia, con l’obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, nonché al continuo efficientamento, sostenuto dallo sviluppo di piattaforme globali di business.
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