Europol e forze dell’ordine di 27 Paesi rimuovono 12.526 siti web pirata e 2.295 Iptv illegali

  ICT, Rassegna Stampa
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Operazione anti pirateria dell’Europol a tutela della proprietà intellettuale

A partire dal Cyber Monday di quest’anno è partita la tredicesima edizione di “Operation In Our Sites”, un’operazione coordinata da Europol e le Forze dell’ordine di 27 Paesi di tutto il mondo, sostenuta da Eurojust e Interpol, per rimuovere i siti web che offrono merci contraffatte o coinvolti nella pirateria online.

L’operazione in questione prende di mira, indaga e sequestra siti web che ospitano un’ampia varietà di contenuti illeciti.

I principali reati contestati continuano a riguardare la violazione della proprietà intellettuale sui marchi, nonché sui contenuti protetti da copyright sempre più disponibili su Internet protocol television (Iptv) e servizi di streaming di film e serie pirata, cioè senza autorizzazione, piattaforme di condivisione peer-to-peer e siti di web hosting.

Sequestri e disconnessioni in rete, Iptv pirata ancora protagoniste

Dal 28 novembre scorso, le forze dell’ordine europee e americane, coordinate dall’Europol, hanno rimosso 12.526 siti web, disconnesso 32 server utilizzati per distribuire e ospitare contenuti illegali per 2.294 canali televisivi e Iptv illecite e chiuso 15 negozi online che vendono prodotti contraffatti tramite social media.

Gli investigatori hanno anche sequestrato 127.365 prodotti contraffatti tra cui vestiti, orologi, scarpe, accessori, profumi, dispositivi elettronici e custodie per telefoni, per un valore di oltre 3,8 milioni di euro.

Questi i Paesi coinvolti nell’operazione: Albania, Belgio, Bulgaria, Brasile, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Georgia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Kosovo, Lituania, Malta, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti.

Secondo un’indagine Muso, atti di pirateria online in aumento del 22% a livello globale

Secondo una recente indagine Muso Research sulla violazione del copyright a livello globale, da gennaio ad agosto 2022, i maggiori atti di pirateria hanno riguardato il cinema, con un aumento del +50% circa rispetto allo stesso periodo del 2021, l’editoria, con un +38% e la televisione, con un +11% circa.

Monitorando il traffico internet verso i siti web e le Iptv pirata, il 46,6% dei contenuti piratati riguarda la televisione, segue l’editoria con il 27,8%, quindi il cinema, con il 12,4%, la musica, con il 7%, il restante relativo al mondo dei software.

In tutto, nei primi otto mesi dell’anno in corso, sono state intercettate 141,7 miliardi di visite ai siti di pirateria per tutti i settori, con un aumento del 21,9% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Gli Stati Uniti guidano questa poco invidiabile classifica stilata da Muso, con l’11% degli atti di pirateria globali nel periodo gennaio-settembre 2022, al secondo posto c’è la Russia, il primo Paese europeo è la Francia al quinto posto.

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