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Eutelsat, primo operatore satellitare europeo, si prepara alla prossima tappa del programma Iris2, la futura costellazione di connettività satellitare europea. Designato come architetto di questa infrastruttura critica, Eutelsat deve presentare il suo piano industriale alla Commissione europea a dicembre del 2025.
Si tratta di un appuntamento importante per il progetto, perché segna i punti cardine dell’iniziativa: dal budget al cronoprogramma alle capacità e tecnologie nonché la scelta dei fornitori.
Tutto ciò un anno dopo il conferimento di un contratto di 12 anni a SpaceRise, il consorzio che riunisce i tre responsabili del progetto iris2 che sono Eutelsat e gli operatori SES (Lussemburgo) e Hispasat (Spagna).
Questi finanzieranno l’iniziativa con un totale di 4 miliardi di euro mentre il resto del saldo, pari a 6,2 miliardi, sarà finanziato dall’Unione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Gare e piccoli lotti
Eutelsat dovrà a partire da ora fino al dicembre del 2025 organizzare delle gare per mettere in concorrenza grandi industrie, piccole e medie imprese e startup per distribuire i carichi di lavoro in decine di lotti più piccoli.
Il progetto prevede la realizzazione di 300 satelliti in orbita e media e bassa e le tecnologie critiche per la loro realizzazione, ricarica e per i lanciatori che saranno suddivisi in una serie più piccola di “work-packages”.
I subappaltatori saranno scelti in base a tre criteri, si legge in un articolo dettagliato su Le Figaro: il prezzo, la capacità di rispettare il cronoprogramma e la capacità di fornire prodotti con standard di qualità prestabiliti molto elevati.
Primo contratto con Thales Alenia Space
Un primo contratto di fornitura è stato firmato con Thales Alenia Space, filiale di Thales e dell’italiana Leonardo.
Discussioni sono state intraprese con Arianespace e MaiaSpace per lo sviluppo di satelliti con Ariane 6 e il mini lanciatore riutilizzabile Maia.
Iris2 è un programma cruciale per l’Europa e per Eutelsat, rientra nel quadro di accelerazione della connettività in orbita bassa ed è legato allo sviluppo della costellazione OneWeb di Eutelsat, che sarà interconnessa con Iris2 con collegamenti satellitari.
La collaborazione con OneWeb
Nel quadro di allestimento di OneWeb 2 (la seconda generazione di satelliti) Eutelsat ha ordinato a Airbus alla fine del 2024 cento satelliti più sofisticati a partire dal 2026. Saranno muniti di tecnologia 5G a bordo e nelle previsioni ci sono altri 300-350 satelliti supplementari, da commissionare a Airbus o a un altro costruttore, che integreranno nuove tecnologie che serviranno anche a Iris 2.
Eutelsat, con una flotta di 634 satelliti in orbita bassa, è il secondo operatore satellitare ad orbita bassa, alle spalle di Starlink di SpaceX, dopo l’acquisizione della costellazione di origine britannica OneWeb, l’anno scorso. La sua copertura globale dovrebbe essere completata entro l’estate, una volta installati gli ultimi 5 teleporti (stazioni terrestri di ricezione del segnale) in Martinica, Arabia Saudita, Africa (Senegal e Tanzania) e nelle isole Marshall.
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